Uso illecito cellulari in cella, Fdi pronto a presentare ddl

Uso illecito di cellulari in cella, Fratelli d’Italia è pronto a presentare il prossimo ‘Disegno di Legge’. Gli ultimi aggiornamenti a riguardo 

Carceri
Carceri (Ansa Foto) Notizie.com

Il disegno di legge che Fratelli d’Italia è pronto a presentare parla fin troppo chiaro. Ovvero una vera e propria stretta per quanto riguarda l’utilizzo dei telefoni cellulari. Gli stessi che vengono utilizzati in maniera del tutto illecita da parte dei detenuti. Non solo: pene a dir poco severe soprattutto a coloro che forniscono qualsiasi tipo di dispositivo elettronico. In modo tale da consentire la connessioni sulle reti internet e di poter effettuare quello che vogliono. Soprattutto possibili operazioni finanziarie bancarie. Questo il ‘Disegno di Legge’ che è stato presentato dal partito a palazzo Madama. Con tanto di firma da parte del senatore Roberto Menia.

Questa è la nota che è stata scritta nel testo: “Bisogna con ogni urgenza intervenire legislativamente nel sistema penitenziario italiano, al fine di contrastare e sanzionare più efficacemente l’uso illecito di telefoni cellulari. Le vibrate richieste d’intervento legislativo che provengono dal mondo degli operatori penitenziari. Anche se si riesce a individuare e sequestrare i dispositivi cellulari telefonici non si può di fatto contare su una rigorosa risposta sanzionatoria, sia penale che disciplinare, adeguata al possibile vulnus che viene perpetrato nei confronti della credibilità del sistema penitenziario e giudiziario, non essendovi, a oggi, alcuna esplicita previsione in tal senso e risultando il tutto lasciato, in verità, alla creatività di quanti eventualmente giudicheranno sia sul piano giudiziario che amministrativo“.

Uso illecito di cellulari in carcere, stretta da parte di Fratelli d’Italia

Cellulari carcere
Carceri (Ansa Foto) Notizie.com

In questo momento le norme prevedono: una pena da 1 a 4 anni per chi introduce o ha telefoni cellulari, dispositivi mobili di comunicazione all’interno di un istituto penitenziario. Nel frattempo Menia fa sapere: “La logica di questo provvedimento è chiara. Servono misure certe“. Dello stesso parere anche il numero uno dell’osservatorio internazionale della Legalità di Trieste, Enrico Sbriglia.

Queste sono alcune delle sue parole: “Chi porta un telefonino in carcere causa un problema enorme, provoca ulteriori comportamenti dolosi. Con questa legge si puniscono coloro che tradiscono la loro funzione istituzionale e si macchiano del reato di introdurre un telefonino in carcere. E allo stesso tempo si tutela chi fa sempre il proprio dovere“. Non è da escludere che possano esserci delle importanti novità a partire dalle prossime settimane.

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