
A distanza di due giorni da quell’episodio si continua a parlare del battibecco che c’è stato in diretta televisiva su Rai 3. Il riferimento è più che chiaro: ovvero durante il programma “Mezz’Ora in più“. Ospite della trasmissione, condotta dalla giornalista Lucia Annunziata, il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Eugenia Maria Roccella. I toni, durante il confronto, si sono notevolmente alzati. In particolar modo da parte della padrona di casa che ha perso completamente le staffe. Non trovandosi d’accordo con alcune informazioni rilasciate dalla stessa si è lasciata andare con una parolaccia.
In diretta televisiva. Da quel momento in poi, ovviamente, non si sta parlando d’altro se non di questa vicenda. La stessa che ha scatenato non poche polemiche. Tanto è vero che se ne sta parlando ovunque nel mondo della politica. Tra questi spuntano anche le parole da parte dell’esponente di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Verità‘ dove ha voluto esprimere il suo pensiero a riguardo. Attaccando la stessa giornalista di Sarno per i suoi modi per nulla consoni per condurre il programma.
Annunziata, Gasparri non ci sta: “Non può permettersi di intimidire ministro”

Non usa parole tenere Gasparri nei confronti della giornalista. La stessa che è stata accusata di aver preso in giro, in quel momento, l’intero Parlamento del nostro Paese. Queste sono alcune delle sue parole: “Ha dimostrato di fare un uso ideologico dei programmi che purtroppo il servizio pubblico le riserva. Ha usato il turpiloquio, quasi come se volesse intimidire il ministro Roccella. Una persona gentile, ma tosta. E’ una vergogna che una persona del genere abbia in mano spazi pagati dai contribuenti“.
Poi sulla questione del possibile ricambio dei vertici della Rai: “A questo punto diventa più che urgente visto che c’è un abuso di costante. Il problema non è tanto la parolaccia. In primis c’è l’atteggiamento. La conduttrice ha cercato di impedire alla Roccella di spiegare l’orrore dell’utero in affitto. Ha preso in giro il Parlamento“. In conclusione: “La Commissione di Vigilanza è ostaggio di una lite tra il Movimento 5 Stelle ed Italia Viva“.