Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c’è stato “uno scambio di opinioni franco e sostanzioso”. Lo ha detto lo stesso Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti. Un incontro guardato anche con la speranza si aprissero spiragli per una sospensione delle armi in Ucraina. “Pechino sta alla finestra”, lo ha detto a Notizie.com il generale Vincenzo Camporini sul vertice Russia-Cina
Le aspettative riposte nel vertice Russia-Cina, erano alte, forse anche troppo, ipotizzando scenari di pace futuribile in Ucraina. Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c’è stato “uno scambio di opinioni franco e sostanzioso“.
A dirlo lo stesso Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino, colloquio al quale ha fatto seguito una sessione pubblica, alla presenza delle delegazioni allargate. Le relazioni tra la Cina e la Russia dimostrano “una sana dinamica di sviluppo“, ha detto da parte sua Xi – sempre secondo la Ria Novosti – aggiungendo che vuole “rafforzare il coordinamento” tra Pechino e Mosca. ”
Dopo la visita del presidente cinese Xi Jinpin, Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato che “la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a colloqui di pace”. Il presidente Vladimir Putin ha invece riferito che “la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. La Cina continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità”. Il portavoce ha inoltre spiegato che Pechino mantiene “la comunicazione con tutte le parti coinvolte” nella crisi Ucraina. Non è stato citato però un possibile o imminente colloquio tra Xi-Jinping e il presidente ucraino Zelensky. Come leggere dunque questo importantissimo incontro? Notizie.com lo ha chiesto Vincenzo Camporini, generale e politico italiano esponente dell’Aeronautica Militare, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della Difesa.
Incontro Xi Jinping – Putin, Generale Camporini a Notizie.com
Generale Camporini, come ha letto l’incontro a Mosca tra Xi Jinping e Putin?
“Ho letto di commentatori che hanno accolto con sorpresa di questo incontro, incontro che Xi Jinping avrebbe avuto anche con altre personalità politiche russe e che effettivamente è quantomeno irrituale…Chiaramente esiste una volontà da parte della Cina di interessarsi ad eventuali sviluppi delle situazione politica russa. L’incontro è importante perchè sottolinea la creazione di un asse tra le due autocrazie, anche in funzione occidentale. Da parte della Cina con vista anti Stati Uniti , in ottica Russia con vista antieuropea. Un elemento altrettanto importante che va sottolineato è che è stato detto che non si tratta di un alleanza militare”.
Perchè Generale questa sottolineatura è importante?
“Perchè da Pechino osservano, non vogliono essere trascinati dentro a questioni sin troppo delicate, dentro un conflitto. Le linee politiche di Pechino non vengono certo decise da Mosca, ma questo anche Putin lo sa...”
Generale Camporini a Notizie.com: “Posizione attendista di Pechino”
Ecco Generale, proprio perchè lei dice che le decisioni di Pechino non vengono decise da Mosca, cosa crede si possa dire a proposito del processo di pace che è atteso per il conflitto in Ucraina?
“Da parte di Pechino credo ci sia la volontà di arrivare alla pace in Ucraina, ma credo anche che la posizione della Cina sia al momento attendista, quindi fare dichiarazioni su un esito pacifico del conflitto da parte di Xi Jinping sia assolutamente naturale. Osservo anche che il piano cinese, che tutto è tranne un vero e proprio piano, non dovrebbe essere troppo gradito a Mosca…”
Perchè?
“Perchè al primo punto c’è il rispetto per i territori e la Cina sul tema ha una serie di problematiche al riguardo, pensiamo solo alla questione Tibet. Insomma sulla intangibilità dei confini i cinesi non arretrano mai. Putin da questa serie di principi elencati prende quello che gli serve, come la sospensione delle sanzioni ad esempio. Vedremo se con la primavera arriveranno sviluppi…”