Il giornalista, noto tifoso juventino, ha parlato in esclusiva a notizie.com: “Ci vuole una grande fede per pensare di battere l’Inter. Allegri sta provando a mettere una toppa, ma non può resuscitare i calciatori che non ha….”
Istruzioni per la preghiera in vista della Supercoppa. “Qui, per quella che è la situazione, ci vogliono 2-3 rosari: Maria che scioglie i nodi, i Misteri della Gloria e la Coroncina alla Divina Misericordia…”. Paolo Brosio, tifoso juventino e credente fino al midollo, si affida alla fede date le condizioni di avvicinamento alla sfida in programma a San Siro: “Farò un tifo fortissimo, la vedrò a casa con mia mamma, anche perché non sono vaccinato, dove vado…”, ha detto in esclusiva a notizie.com.
“Sensazioni? Bisogna pregare tanto. Poi è una partita secca, quindi nel calcio non c’è niente di scontato. Sono 90 minuti, più eventualmente supplementari, c’è anche l’imponderabile nello sport. Ma per crederci, oggi, bisogna essere molto tifosi, avere una grande fede nel cielo e nella squadra. Magari da lassù arriva un piccolo miracolo”. Il favore dei pronostici è tutto sbilanciato dalla parte dell’Inter: “Il cuore dice Juve, la ragione no. Mi sembra evidente. L’Inter è davanti a noi di una stagione e mezza, ora si è fatto male anche Chiesa, oltre a Dybala che non è in condizioni perfette. Non gioca nemmeno Cuadrado, uno che può spostare a tuo favore le partite”.
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“Mi affido a Morata, ora si vedono i campioni…”
Il giornalista scagiona Allegri: “Fa quello che può, non può far resuscitare i calciatori che non ci sono oppure il ginocchio di Chiesa. Sta cercando di rattoppare, ora mi aspetto una risposta da parte dei campioni. Facile giocare con il vento in poppa, i grandi giocatori si vedono nel momento di difficoltà”. Morata è il suo nome per la Supercoppa Italiana: “A centrocampo stiamo messi male, lo spagnolo invece ha dimostrato di essere in forma, proprio lui che volevano dare via. Se lo cedono è la fine. Ripeto, ora non c’è paragone tra le due squadre, mi affido alla partita secca che è tutto un altro mondo”.