Il 65% degli italiani è contrario alla maternità surrogata, mentre quasi il 20% sembra essere a favore, il tema continuano a dividere.
Continua ad essere un tema molto discusso quello della maternità surrogata di cui proprio in queste settimane si sta continuando a parlare, pare che il 65,4% degli italiani è contrario alla pratica quando compiuta dietro un corrispettivo economico, i favorevoli sono il 19,7%, il resto non risponde.
“Per i detrattori la gestazione per altri è un “utero in affitto”, così lo definiscono per connotare valorialmente la pratica. I contrari diminuiscono sensibilmente, al 40,3%, i favorevoli al 34,6%, il 25,1% non si pronuncia nei casi di pratica senza alcun compenso. Il 45% degli italiani si dichiara però favorevole al fatto che i figli nati a seguito di maternità surrogata in Paesi dove la pratica è legale, vengano registrati nei comuni di residenza della coppia dopo il loro rientro in Italia. Uno su quattro, il 26%, invece è contrario, il 29% non prende posizione” questo è quanto emerge dal sondaggio Pagnoncelli pubblicato su Il Corriere della Sera.
Insomma un tema che ancora è molto dibattuto e che nelle ultime settimane è tornato al centro dell’attenzione dopo la manifestazione LGBTQUIA+ di sabato scorso a Milano.
Maternità surrogata, il tema divide anche la politica italiana.
“Se due persone dello stesso sesso chiedono il riconoscimento, e cioè l’iscrizione all’anagrafe, di un bambino che spacciano per proprio figlio significa che questa maternità surrogata l’hanno fatta fuori dai confini nazionali” queste le parole del deputato Fdi e presidente della Commissione Cultura, Federico Mollicone che ha poi aggiunto: “Un reato grave, più grave della pedofilia”. Con queste parole si è creato lo scontro in diretta a Mezz’ora in più tra la ministra Eugenia Roccella e la giornalista Lucia Annunziata.
Insomma davvero un tema che resta centrale e che ancora adesso, giorno dopo giorno, continua a portare allo scontro, quello che è certo è che la maternità surrogata in Italia è un illegale, anche per questo tutte le coppie che siano eterosessuali o omosessuali per poterla ottenere devono recarsi all’estero, dove appunto le condizioni sono favorevoli, nonostante i costi per le procedure cambiano sensibilmente da Paese a Paese.
Nei giorni scorsi, ad avere portato il tema alla Commissione alla Camera è stato il partito di Fratelli D’Italia che ha anche proposto di aggiungere al reato anche delle pene, cosi come è previsto dalle legge italiana anche per chi torna in Italia con un figlio nato all’estero, in cui è possibile farlo. Detto questo, per il momento, cosi come riporta il Corriere della Sera, è giusto sottolineare che la contrarietà alla maternità surrogata per il momento prevale solo tra gli elettori di Fratelli d’Italia e della Lega.