Taron Egerton contro la comunità LGBTQ+: “Un etero può interpretare un omosessuale!”

L’attore Taron Egerton si è scagliato contro le derive più radicali della comunità LGBTQ+ che vorrebbero impedire ad attori eterosessuali di interpretare personaggi gay.

Il movimento LGBTQ+ ha inevitabilmente caratterizzato gli ultimi anni di dibattito socio-culturale e, le battaglie intraprese, hanno profondamente modificato gli equilibri politici e sociali della società occidentale.

Taron Egerton nei panni di Elton John, Notizie.com

Secondo Taron Egerton, interprete di Elton John in Rocketman (2019), alcune derive di tale corrente ideologica stanno minando la libertà dell’espressione nell’arte cinematografica, attraverso l’ottusità di alcune polemiche.

Taron Egerton in difesa della libertà

Dalla politica allo spettacolo, dallo sport al cinema, la sensibilità nei confronti dei temi legati all’identità di genere, l’orientamento sessuale e la discriminazione è sensibilmente aumentata e adesso, dopo anni di lotte utili a limitare le iniquità nei confronti delle minoranze, si rischia di sfociare in uno sterile politicamente corretto. Alcuni esponenti della comunità LGBTQ+, infatti, hanno aspramente criticato la tendenza a far interpretare personaggi omosessuali ad attori eterosessuali e Egerton, che con l’interpretazione di Elton John ha affrontato proprio questa sfida, ha dichiarato: “Sono cresciuto in una città molto liberale e un paio di miei amici intimi sono gay. Sento un’affinità con quella comunità. Non credo che ci debba essere una regola generale sul fatto che gli attori etero debbano interpretare ruoli gay. È molto facile per me dirlo da uomo etero, ma credo che sia un precedente che non valga la pena di creare”. 

L’attore britannico si è posto con grande attenzione e rispetto nei confronti di un tema di tale delicatezza, ma ha comunque espresso con chiarezza il suo punto di vista. Implicitamente Egerton ha affermato che, l’eventuale impossibilità per un attore eterosessuale di vestire i panni di un omosessuale, annullerebbe di fatto il senso stesso dell’essere attori. Se il compito di un attore è proprio quello di calarsi all’intero dell’esistenza di un essere umano diverso da se, impedire che questo avvenga, soltanto nel caso di un personaggio omosessuale, sarebbe sostanzialmente un’involontaria discriminazione. Inoltre, se questo dovesse valere per gli attori eterosessuali, immaginiamo che debba valere anche per quelli omosessuali, che non potrebbero interpretare ruoli di personaggi eterosessuali. Egerton, come ogni appassionato di cinema, crede che questo porterebbe ad un inevitabile impoverimento del movimento attoriale nel cinema e, soprattutto, ad una controproducente formazione di categorie chiuse e limitanti.  

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