Non rispetta divieto avvicinamento, scattano le manette per l’ex

Non rispetta il divieto di avvicinamento nei confronti della sua ex, scattano le manette nei confronti di un uomo di 44 anni 

Carabinieri
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Non ha rispettato il divieto di avvicinamento nei confronti della sua ex. Tanto è vero che sono dovuti intervenire i carabinieri. Gli stessi che sono stati avvisati dalla donna in questione. La stessa impaurita che potesse accaderle qualcosa da un momento all’altro. Ed è per questo motivo che i militari dell’arma sono intervenuti ed hanno bloccato un uomo. Per un 44enne sono scattate inevitabilmente le manette. Ci troviamo a Bologna dove gli uomini appartenenti alla stazione di Sant’Agata Bolognese sono dovuti intervenire. I carabinieri hanno eseguito una ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari per l’uomo, originario del nostro Paese.

Come riportato in precedenza non ha per nulla rispettato il divieto (emanato nel mese di febbraio scorso) che gli era stato inflitto: ovvero quello di avvicinarsi alla sua ex. Dopo neanche poche settimane l’ex ha violato il tutto e si è ritrovato nuovamente nei guai. Una nuova misura cautelare che è stata emanata direttamente dalla Procura della Repubblica della città felsinea. A quanto pare l’uomo, invece di rispettare il tutto, continuava ad importunare la sua ex moglie. Perseguitandola e pedinandola al bar. Non solo: su suo stato di Whatsapp la screditava con messaggi che i suoi contatti della rubrica potevano vedere.

Bologna, non rispetta divieto di avvicinamento: scattano le manette per 44enne

Non rispetta divieto di avvicinamento
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Ad accorgersi che qualcosa non stesse andando per il verso giusto proprio il figlio della ex coppia. Il ragazzino, di 11 anni, si era accorto proprio dal suo ‘Stato‘ quello che il padre pubblicava. Lo stesso uomo, fanno sapere, in tutto quel periodo aveva creato un contesto familiare molto difficile ed, allo stesso tempo, tossico. Il tutto è avvenuto pochi giorni fa. Precisamente il pomeriggio di venerdì 24 marzo.

L’uomo è stato chiamato telefonicamente dalla questura: la stessa che lo ha obbligato a presentarsi in caserma. Successivamente per il 44enne sono scattate le manette. Per lui una nuova misura cautelare: la stessa che è stata decisa direttamente dal Giudice per le Indagini Preliminari da parte del tribunale del capoluogo romagnolo. Ora il resto della famiglia è nuovamente sollevato da questa nuova decisione, ma la preoccupazione rimane.

 

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