E’ partito il divieto di riempire le piscine di acqua, specialmente per alcune province: il motivo ha a che vedere con la siccità.
Ad essere interessate sembrano proprio essere in particolare le piscine degli agriturismi, le stesse che nel periodo estivo sono certamente tra quelle più utilizzate, ma a causa di uno dei problemi maggiormente diffusi, seppur tragicamente in Italia, da quest’anno si dovrà passare a delle regole decisamente più ferree.
Quindi potrebbe essere una estate senza acqua per molte piscine italiane e in particolare per quelle che si trovano in Toscana e in particolare nelle province di Siena e Grosseto: a partire dall’1 Giugno, fino al 30 Settembre infatti per questi comuni che sono serviti dall’Acquedotto del Fiora, è stato vietato l’utilizzo dell’acqua potabile.
“L’acqua con cui si riempie la piscina a fine maggio, dovrà restare la stessa fino a fine ottobre senza possibilità di approvvigionamento dall’ acquedotto pubblico per il consueto rabbocco o riempimento. Una norma a cui si aggiunge l’obbligo di svuotamento annuale delle piscine private ad uso collettivo, previsto dalla legge regionale, con grande dispendio d’acqua” queste le parole che sono state riportate in una nota della Cia Siena.
Stop al riempimento delle piscine in Toscana, cresce allarme siccità
E’ un momento di grande preoccupazione per la Toscana e per le province della regione stessa dove a preoccupare in misura maggiore sono i problemi legati alla siccità ed è per questo che dall’1 Giugno fino al 30 Settembre è stato imposto il divieto di cambiare l’acqua delle piscine degli agriturismi.
“C’è grande preoccupazione perché ad oggi non sarà possibile utilizzare l’acqua per le tante strutture in tutto il territorio. Se consideriamo che ogni giorno il ricambio di acqua è dell’1-2%, in 4 mesi, il ricambio è pari ad una vasca e mezzo. Questo è il minimo indispensabile per tenere una piscina con acqua pulita e fruibile da parte dei turisti che scelgono la nostra provincia. Chiediamo ad Acquedotto del Fiora di rivedere e ripensare questa decisione quanto prima, per permettere di programmare la stagione estiva alle strutture” sono queste le parole del Presidente di Cia Siena, Federico Taddei.
Insomma un problema che non sembra essere di facile risoluzione e che con questo divieto preoccupa e non poco anche i proprietari delle strutture che hanno chiesto anche una deroga a questa decisione, cosi da potere sistemare tutto al meglio per la stagione estiva.
A rispondere però è il direttore Cia Siena, Roberto Bartolini: “Con i mezzi moderni a disposizione, la pulizia è possibile anche senza svuotare la piscina. L’obbligo di svuotamento annuale, infatti, è un enorme spreco di acqua ancora buona per la balneazione”.