Gli atleti che arrivano dalla Russia e dalla Bielorussia gareggeranno senza bandiera alle prossime Olimpiadi 2024.
E’ una notizia arrivata proprio nelle scorse ore e che è stata data in modo ufficiale dopo quattro mesi di consultazioni che hanno visto coinvolti tutte le parti interessate del Movimento Olimpico: la decisione infatti è stata quella di riammettere alle competizioni internazionali gli atleti che possiedono il passaporto russo e bielorusso che lo scorso anno erano stati sospesi, dopo l’invasione di Mosca in Ucraina.
Ebbene, proprio nella giornata di oggi a Losanna, l’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale ha preso una decisione importante, alle prossime Olimpiadi che si terranno a Parigi nel 2024 e ai prossimi giochi olimpici di Milano Cortina 2026, gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare ma in forma neutrale e individuale.
Questa è la proposta che è stata fatta e che di fatto, anche se in modo diverso continua a escludere i due Paesi dalla manifestazione, ovviamente la decisione finale verrà presa in un secondo momento anche in base agli sviluppi internazionali.
Olimpiadi 2024, semaforo verde da parte del Cio per atleti e staff russi e bielorussi.
“Con il ‘semaforo verde’ da parte del Cio per gli atleti, allenatori e staff russi e bielorussi, le Federazioni internazionali, o gli stessi organizzatori delle gare, dovranno controllare i requisiti ma anche predisporre documentazione sufficiente al fine del rilascio dei ‘visti’ presso le strutture diplomatiche straniere presenti in Russia e Bielorussia” è questo quello che si legge su Agi.it.
Quindi nel caso in cui la decisione venisse accettata in modo ufficiale, le regole a cui atleti russi e bielorussi dovranno rispettare sono: gli atleti con passaporto russo o bielorusso devono competere solo come ‘Atleti Neutrali Individuali’; non possono essere prese in considerazione squadre di atleti con passaporto russo o bielorusso; gli atleti e il personale di supporto che sostengono attivamente la guerra non possono competere o essere accreditati; gli atleti e il personale di supporto a contratto con le agenzie militari o di sicurezza nazionale russe o bielorusse non possono competere, gli ‘Atleti Neutrali Individuali’, come tutti gli altri atleti partecipanti, deve soddisfare tutti i requisiti dell’antidoping; infine le sanzioni restano in vigore contro i responsabili della guerra, gli Stati e i governi russo e bielorusso.
Oltre a questo, altro punto fondamentale è che nessun evento sportivo internazionale sostenuto da una Federazione internazionale potrà svolgersi in Russia o Bielorussia e non ci dovrà in nessun modo mai essere nessuna bandiera, inno, colore o qualsiasi altra identificazione dei due Paesi in alcun evento sportivo, infine nessun funzionario del governo o statale russo e bielorusso potrà essere accreditato per eventi sportivi internazionali.