Arte, in merito agli ultimi avvenimenti da condannare da parte di alcuni vandali ha parlato Gennaro Sangiuliano. Il ministro ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Messaggero”
Gennaro Sangiuliano non ci sta e punta il dito contro i vandali. Gli stessi che, negli ultimi giorni, si sono resi protagonisti di alcuni episodi assolutamente da condannare. Tanto è vero che l’attuale ministro della Cultura ha voluto ribadire il proprio pensiero in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero“. Fa sapere che chi si permette di danneggiare i beni culturali del nostro Paese non la potrà passare assolutamente liscia. Verranno puniti anche in maniera severa.
Tanto è vero che, i vertici alti del governo, stanno studiando una possibile norma. In modo tale che i responsabili di questi episodi paghino i danni di quello che compiono in alcuni luoghi. Il tutto dopo qualche ora dall’ultimo blitz che ha visto come protagonisti alcuni attivisti. Gli stessi che sono appartenenti al clima di “Ultima Generazione” alla fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna a Roma. Anche se, lo stesso Sangiuliano, respinge chi li etichetta come ‘Ecoterroristi”: “Sono vandali e basta“.
Arte, Sangiuliano contro i vandali: “Pagherete i danni di quello che farete“

Nel corso dell’intervista fa sapere che i danni possono essere di tipo permanente. Come riportato in precedenza non li etichetta come ‘Ecoterroristi’, ma come persone che con la difesa dell’ambiente non hanno nulla a che fare. Una manovra per punire queste persone c’è e la si sta studiando. Tanto è vero che ne ha parlato anche con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. L’obiettivo è quello di poter preparare una sanzione amministrativa.
“Intervenire per ripristinare costa, e anche molto, perché occorrono personale specializzato e macchinari adeguati“. Il ministro fa sapere che chi si rende protagonista di queste azioni illegali, oltre ad essere condannato con norme penali, pagherà di tasca propria quello che distruggerà o altro. Le novità non sono affatto finite qui visto che, a partire dalla giornata di domani lunedì 3 aprile, il ministero è pronto a costituirsi parte civile nei procedimenti penali. Gli stessi che scaturiranno gli ultimi fatti che si sono verificati a Firenze, a Roma e in altre città.