Kelany (FdI): “A Lampedusa per far sentire la vicinanza alla Guardia Costiera. Su De Benedetti…”

Sara Kelany, esponente di Fratelli d’Italia, in esclusiva ai nostri microfoni: “Da De Benedetti toni che mostrano livore oltre misura e preconcetto”.

Nelle ultime ore stanno facendo molto discutere le parole di De Benedetti sul premier Meloni. L’ex editore de La Repubblica durante il festival del quotidiano Domani a Modena ha detto, come riportato da Il Giornale, che “il presidente del Consiglio dimostra demenza, perché è contro l’interesse suo e del nostro Paese“.

Sara Kelany
L’onorevole Sara Kelany in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com –

La nostra redazione ha contattato Sara Kelany, esponente di Fratelli d’Italia, proprio per commentare quanto detto da De Benedetti, ma anche per parlare della sua visita a Lampedusa insieme all’onorevole Filini.

Kelany: “A Lampedusa per dire che lo stato c’è. Da De Benedetti toni rabbiosi”

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Sara Kelany, esponente di Fratelli d’Italia – Notizie.com – foto Facebook

Onorevole Kelany, De Benedetti ha attacco duramente il premier Meloni. Ancora una volta si è superato il limite.

“Non stupisce da chi si è definito la prima tessera del PD che abbia un giudizio severo sul presidente del consiglio, ciò che lascia attoniti sono i toni utilizzati, che mostrano livore oltre misura e preconcetto. Tutto ciò che fa di De Benedetti inadeguato a leggere con obiettività le dinamiche dei nostri giorni. Toni rabbiosi che vengono da un cittadino svizzero, che ha preferito le proprie tasche al progresso della Nazione e degli italiani. Tuttavia questo è un leit motive della sinistra, non comprendere i bisogni e le volontà del popolo, che ha riconosciuto e continua a riconoscere nella Meloni la migliore risposta all’abbandono a cui è stato condannato dai governi di sinistra“.

Lei domani sarà insieme all’onorevole Filini a Lampedusa per la questione migranti. Quali sono gli obiettivi di questa visita?

Con la nostra visita intendiamo in primo luogo far sentire a Guardia Costiera la vicinanza delle istituzioni. Sappiamo a che lavoro improbo sono costretti quotidianamente e quanto impegno, competenza e abnegazione mettano nelle operazioni di soccorso. Guardia Costiera svolge ricerca e soccorso in un’area SAR di oltre 500.000 km quadrati e salva decine di migliaia di vite all’anno. Dobbiamo essere grati a chi rende un servizio così importante e dobbiamo stare accanto agli uomini ed alle donne che mettono a rischio spesso anche la propria vita per garantire sicurezza in un teatro funestato da troppe morti determinate da scafisti senza scrupoli. Noi domani saremo lì, per dire che lo Stato c’è e che riconosce i meriti di chi serve la Patria, rendendoci uno dei paesi che nel mediterraneo fa più di tutti per preservare la vita delle persone“.

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