Dejan Stankovic è finito nel mirino dei tifosi giallorossi durante Roma-Sampdoria. Ecco la dura replica del tecnico dei doriani.
La Roma vince contro la Sampdoria per 3-0 e si rilancia in classifica, ma questo risultato viene macchiato da alcuni cori del tifo caldo giallorosso contro Stankovic che non sono piaciuti agli utenti sui social (e non solo).
Durante la partita la Roma non ha riservato parole di incoraggiamento o di ammirazione al tecnico serbo (il rapporto non è mai stato ottimale anche per il passato alla Lazio ndr). Cori che però non sono piaciuti e a confermarlo è stata la reazione di Mourinho. Il tecnico portoghese, grande amico di Stankovic dopo l’esperienza insieme all’Inter, ha chiesto al proprio tifo caldo di fermarsi e di smetterla. Vedremo quale sarà la decisione del Giudice Sportivo. La multa è certa, ma non si escludono altre sanzioni visto che non è la prima volta che i tifosi della Roma sono protagonisti di vicende simili.
Stankovic: “I cori? Sono fiero di essere zingaro”
Naturalmente questo tema è stato affrontato da Stankovic anche nel post partita. “I cori? Non mi hanno dato assolutamente fastidio e non mi offendo – ha ammesso il tecnico della Sampdoria, citato da Lapresse – io sono orgoglioso di essere zingaro e questo lo sa anche Mourinho. Non mi offendo se qualcuno mi chiama zingaro“.
Quindi nessuna polemica o altro, ma sicuramente una replica destinata a far parlare anche nei prossimi giorni. E il tecnico ha comunque ringraziato Mourinho per il gesto fatto con l’obiettivo di fermare i tifosi.
Mourinho difende Stankovic
Il tema dei cori è stato affrontato anche da Mourinho nel post partita. “Non voglio essere ringraziato – ha detto il portoghese, citato da tuttomercatoweb.com – lui è un mio amico e ho deciso di seguire l’istinto. Anche io sono stato insultato molte volte, ma sono riuscito a costruire una protezione e sono certo che anche lui farà lo stesso. E’ un uomo grande, ma non è bello visto che ha famiglia e figli. I nostri tifosi sono fantastici, ma questa volta hanno sbagliato“.