Lazio, Di Canio plaude Sarri: “2° con una punta, il mio bar ne ha tre”

L’ex calciatore della Lazio, Paolo Di Canio, plaude ancora una volta l’ottimo lavoro che sta svolgendo Maurizio Sarri e la sua squadra

Paolo Di Canio plaude Sarri
Paolo Di Canio (Foto LaPresse) Notizie.com

Nella giornata di ieri è arrivata un’altra importante vittoria da parte della Lazio di Maurizio Sarri. Battuto il Monza, in trasferta, per 0-2 e secondo posto consolidato. Il tutto senza Ciro Immobile che è rientrato proprio ieri al minuto 65′. Un ottimo lavoro quello che sta svolgendo il tecnico che si porta sempre a +4 dal Milan (vittorioso al ‘Maradona’). Complimenti e applausi arrivano soprattutto da chi conosce molto bene l’ambiente biancoceleste. Da come avete ben potuto intuire dalla foto stiamo parlando di Paolo Di Canio.

Ospite fisso della trasmissione ‘Sky Calcio Club‘ condotto dal giornalista Fabio Caressa, l’ex calciatore ha voluto dire la sua in merito alla stagione degli ‘Aquilotti‘. Queste sono alcune delle sue parole nei suoi confronti: “Merito a Sarri che ha migliorato tutti. Giocatori che si erano adagiati e abituati a essere gli idoli si sono rimessi in discussione. Luis Alberto che corre e pressa, taglia e cuce, ha ritrovato il sorriso ed è imprescindibile per questa squadra. La Lazio gioca ed è la seconda miglior difesa d’Europa e la prima in Italia”.

Lazio, Di Canio: “Secondi con una punta, il mio bar ne ha tre…

Paolo Di Canio plaude Sarri
L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri (Foto LaPresse) Notizie.com

Una impresa tutt’altro che semplice per il mister che, in questa stagione, sta andando avanti con alcuni calciatori che sono chiamati agli “straordinari”. Per il semplice motivo che no ha dei rimpiazzi in alcune settori: “Sta ottenendo tutto questo senza un terzino sinistro mancino e senza una punta di riserva. Lo dico scherzosamente, il Bar Corallo del mio quartiere al Quarticciolo ha tre punte: una titolare e due di riserva. La Lazio non ha una punta di riserva che sia di stazza alla Muriqi o alla Caicedo o un piccoletto alla Raspadori. Si inventa Felipe Anderson falso nove, un giocatore che prima di tornare alla Lazio era sparito”.

In conclusione ribadisce uno dei suoi pensieri, espressi in più di una occasione: “Noi dobbiamo dire che Maurizio è l’allenatore italiano che allena e migliora i giocatori. Non sappiamo come finirà la stagione, ma mi dà l’idea che Sarri in un anno e mezzo abbia ricreato alla Lazio un mini Napoli di qualche anno fa“.

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