Stati Uniti D’America, aumenta sempre di più la tensione in merito alla vicenda che vede come protagonista Donald Trump: c’è l’annuncio da parte della polizia che ha dichiarato di essere pronta ad intervenire
Sono ore concitate quelle che si stanno vivendo, in queste ultime ore, negli Stati Uniti D’America. Oramai non si sta parlando d’altro se non della vicenda di Donald Trump. L’ex presidente degli USA, nella giornata di domani, dovrà consegnarsi alle autorità per via della vicenda di Stormy Daniels. La pornostar, infatti, ha rovinato la reputazione da parte dell’imprenditore per via di alcuni episodi che si sono verificati anni fa. Ovvero con lo scandalo sessuale di cui era protagonista.
Nel frattempo è arrivato anche l’annuncio da parte della polizia di Ney York. La stessa che ha dichiarato di essere “in allerta” per le situazioni di disagio e pericolosità che si potrebbero creare proprio nella giornata di domani. Non solo: gli agenti fanno sapere di essere pronti a rispondere, se necessario, se dovessero verificarsi problemi. Nel momento in cui l’ex presidente degli USA si consegnerà alle autorità per essere incriminato nella vicenda della pornostar.
USA, Trump pronto a consegnarsi alle autorità: l’allarme della polizia
Anche se, fino a questo momento, la situazione è di normale amministrazione e non sono in arrivo possibili pericoli. “Non ci sono minacce credibili per la città” fanno sapere le autorità di New York con un comunicato ufficiale. La cosa certa è che sono in programma tantissimi eventi e proteste nelle prossime ore. La polizia, rende noto, di essere pronta ad intervenire nel caso in cui le cose non dovessero andare per il verso giusto. “Si assicura la possibilità di manifestare pacificamente i propri diritti“.
Nel frattempo, in merito proprio ad alcune proteste che si verificheranno nel Paese, arrivano comunicati importanti anche da parte di alcuni politici. Come quella dell’esponente di estrema destra repubblicana, Marjorie Taylor Greene. Quest’ultima ha fatto sapere di essere pronta a scendere in piazza per una “manifestazione pacifica“. Il tutto per dire la propria contro l’incriminazione dell’ex presidente. Stesso pensiero vale anche per i suoi sostenitori che continuano a difendere Trump e respingono tutte le accuse che gli sono piovute addosso.