Romelu Lukaku è stato bersagliato di insulti razzisti dai sostenitori della Juventus nella serata di ieri. Nel frattempo arrivano i duri comunicati da parte dell’Inter e della Lega Calcio di Serie A
Juventus-Inter non è mai una partita come le altre. Lo si è capito anche nella serata di ieri. Solamente che, all’Allianz Stadium, si è decisamente andati oltre. Dal momento del suo ingresso in campo, al minuto ’68 (prendendo il posto di Dzeko), Romelu Lukaku è stato bersagliato di fischi. Non solo: anche ululati e cori contro l’attaccante belga. Da parte dei sostenitori della Juventus che non hanno avuto alcuna pietà di lui. Fino a quando, a pochi secondi dal termine, non avviene l’episodio chiave del match: viene fischiato un calcio di rigore per una ingenuità clamorosa di Bremer che tocca il pallone con il braccio.
Sul dischetto si presenta proprio il centravanti che non sbaglia. Esultanza provocatoria nei confronti di chi stava continuando a insultarlo e dirgli le peggiori cattiverie. Solamente perché aveva segnato e stava esultando. Dito poggiato sulle labbra come a dire “Ora silenzio”. Ed invece nulla del genere. Anzi, i fischi aumentano sempre di più (così come gli ululati) ed i calciatori bianconeri si scagliano addirittura contro di lui. Alla fine ne pagherà la conseguenza con una doppia ammonizione (conseguente espulsione). Poi il parapiglia finale che vede espulsi anche Cuadrado ed Handanovic.
Sui social tutti si schierano con l’attaccante belga e gli mostrano la più totale solidarietà. Tranne i supporters della Juventus che si giustificano dicendo: “Lo fischiamo perché è scarso, non perché è di colore“. Fatto sta che, negli ultimi minuti, sono stati emanati due duri comunicati. Sia da parte dell’Inter che della Lega Calcio di Serie A che hanno voluto dire la loro in merito a questo episodio assolutamente da condannare.
Lukaku vittima di cori razzisti, duro comunicato di Inter e Lega Calcio
Direttamente dal proprio sito ed account social ufficiali arriva la risposta da parte della società nerazzurra in merito a quanto accaduto ieri: “Siamo fratelli e sorelle del mondo. Dal 9 marzo 1908 è questa la nostra storia. Vogliamo ribadire con fermezza che ci schieriamo compatti contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Il calcio e lo sport devono essere non solo un veicolo di emozioni ma anche di valori chiari e condivisi, che nulla hanno a che fare con quanto visto ieri sera negli ultimi minuti della semifinale di coppa Italia a Torino, Juventus-Inter. Per questo ribadiamo tutto il nostro appoggio, il nostro affetto e la nostra solidarietà a Romelu Lukaku, come il mondo del calcio sta facendo da più parti in queste ore. Forza Rom, siamo con te!“.
Ed infine anche il comunicato della Lega Serie A: “Condanniamo con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport. Le Società di A sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti. La campagna “Keep Racism Out” è un passo concreto di impegno in questa battaglia. Fuori i razzisti e i loro insulti dagli stadi“.
Insulti razzisti a Lukaku, arriva anche la nota della Juventus
Anche la Juventus ha voluto alzare la voce e criticare coloro che si sono resi protagonisti di questi episodi orribili nei confronti del calciatore belga. Con un comunicato la società bianconera ha fatto sapere: “Juventus Football Club, come sempre, sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti verificatisi ieri sera. Anche in questo caso nei confronti dei responsabili sarà applicato il “Codice di Gradimento”.
Juventus Football Club, come sempre, sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti verificatisi ieri sera.
Anche in questo caso nei confronti dei responsabili sarà applicato il “Codice di Gradimento”— JuventusFC (@juventusfc) April 5, 2023