Il Capogruppo alla Camera dei Deputati di Fratelli d’Italia ha spiegato gli interventi del governo sullo stato d’emergenza e sul cuneo fiscale
Il governo ha deliberato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale a seguito dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo.
Lo stato d’emergenza è lo strumento con cui si affronta, con mezzi e poteri straordinari, una calamità, dalle crisi umanitarie agli eventi naturali come terremoti o alluvioni. Nella giornata di ieri, il governo Meloni lo ha deliberato, per 6 mesi, in materia di immigrazione.
Lo stato d’emergenza era la risposta giusta
Nella decisione che è stata presa in occasione del Consiglio dei ministri, che si è svolto martedì 11 aprile a Palazzo Chigi, il governo ha deliberato lo Stato di emergenza per la questione migranti, che sarà sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro e avrà la durata di sei mesi. Sulla questione è intervenuto ai microfoni di Notizie.com, il capogruppo alla Camera dei Deputati di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti. “L’incontro è stato positivo e produttivo e con il documento di Economia e Finanza, le cose stanno andando per il verso giusto senza peraltro voler comunque dare l’impressione che i problemi non sussistano”, ha dichiarato Foti, che ha aggiunto “l’immigrazione è stata affrontata nel modo giusto con lo Stato d’emergenza, oggi peraltro attendiamo che l’Europa dia anche il suo di segnale e, per chi pensa di deturpare i monumenti pubblici, ci sarà una giusta sanzione perché non si può rovinare il patrimonio pubblico”.
L’intervento del governo sul Documento di Economia e Finanza