Strage di Erba, Lavorino: “I nuovi atti annullano la prova più importante contro Olindo e Rosa”

Il criminologo Carmelo Lavorino in esclusiva a ‘Notizie.com’: “In questa indagine ci sono state forzature. Finalmente siamo arrivati ad una svolta”.

Possibile svolta nelle indagini sulla strage di Erba e naturalmente sulla condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Il pg di Milano, infatti, ha depositato delle intercettazioni e delle testimonianze inedite che potrebbero ribaltare tutto e riaprire l’inchiesta.

Lavorino esclusiva
Il criminologo Lavorino in esclusiva sulla strage di Erba – Notizie.com – Facebook/Ansa

Entro sei mesi è attesa la risposta della Procura – ha detto ai nostri microfoni il criminologo Carmelo Lavorino da sempre convinto dell’innocenza di Olindo e Rosa – dobbiamo ringraziare il giornalista Edoardo Montolli e l’avvocato Fabio Schembri se siamo arrivati a questa svolta. Loro due sin dall’inizio si sono combattuti per dimostrare che i due condannati non sono coinvolti nella strage di Erba.

Lavorino a ‘Notizie.com’: “Le nuove prove possono cambiare tutto”

Rosa e Olindo
Rosa e Olindo condannati all’ergastolo per la strage di Erba – Notizie.com – © Ansa

Il criminologo Lavorino si è poi soffermato su quanto successo in questi anni nelle indagini sulla strage di Erba: “Si è tentato di adattare i fatti alla loro pista investigativa e non il contrario. Ci sono state delle forzature e delle pressioni. Si è parlato molto della presenza del sangue nella macchina di Olindo e Rosa, ma quella macchia può rappresentare anche il tentativo di incastro“.

Con queste nuove prove può cambiare tutto – ha detto ancora l’esperto ai nostri microfoni – praticamente viene annullato l’elemento molto forte contro Olinda e Rosa: il riconoscimento di Frigerio. Il testimone in un primo momento aveva parlato di un soggetto e poi sotto pressioni psicologiche si è deciso di riconoscere in Olindo quella persona che aveva visto. Inoltre, le testimonianze e le intercettazioni smentiscono anche i due video della pseudo confessione di Olindo e Rosa girati dal consulente di fiducia. Una persona che remò contro di loro solo per avere un po’ di visibilità“. E sui responsabili della strage di Erba Lavorino non ha dubbi: “Il modus operandi è di una banda di stranieri che agisce su vendetta. Voglio ricordare, inoltre, che questa cosa io la dissi subito dopo l’omicidio. Siamo positivi che il tutto possa essere risolto“.

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