Svolta nella riforma, ma gli scontri non si fermano: tensione alle stelle

Possibile svolta nella riforma che riguarda le pensioni nel Paese, ma la situazione non è delle migliori. Tanto è vero che gli scontri con le forze dell’ordine si fanno sempre molto più accesi. La tensione è alla stelle

Scontri a Parigi su riforma delle pensioni
Violenti scontri a Parigi (Ansa Foto) Notizie.com

Da un bel po’ di settimane che la situazione in Francia non è assolutamente delle migliori. Dopo che è stato dato il “via libera” per quanto riguarda il Consiglio Costituzionale per la riforma delle pensioni, i manifestanti sono nuovamente tornati a farsi sentire. Anzi, a recare non pochi danni. Tanto è vero che, nella giornata di ieri, si sono radunati in alcune città del Paese. Sotto una pioggia insistente si sono dati appuntamento all’Hotel de Ville di Parigi, sulla Promenade des Anglais a Nizza, a Marsiglia, a Tolosa, a Lione e non solo. Manifestazioni che, in poco tempo, si sono trasformati in cortei.

Precisamente a Concorde, République e piazza della Bastiglia. Violenti scontri, invece, si sono verificati sulla Rue de Rivoli. Manifestanti contro la polizia. Tantissime vetrine sono state distrutte e cassonetti incendiati. A pochi passi dal luogo in cui si trovava la sindaca Anne Hidalgo. A Rennes, invece, la situazione non era affatto delle più calma: secondo quanto riportato da alcune fonti pare che la porta d’ingresso di un commissariato di polizia sia stata data completamente alle fiamme.

Francia, aumentano scontri manifestanti-polizia: situazione critica

Scontri a Parigi su riforma delle pensioni
Violenti scontri a Parigi (Ansa Foto) Notizie.com

Sia i sindacati che l’opposizione davvero non ne può più. Dopo mesi di protesta adesso pare che siano pronti a tutto. Tanto è vero che, in una nota, hanno voluto lanciare un appello al presidente francese Emmanuel Macron. La loro richiesta è che il numero uno del Paese non prolunghi questa legge. Nel caso in cui tutto questo dovesse accadere allora la Francia sarà incontrollabile. “Non si governa contro il popolo” questo è quello che ha annunciato Sophie Binet, la neo segretaria del sindacato ‘Cgt‘. Ricordiamo che l’età per andare in pensione aumenterà di due anni.

Si passerà da 62 a 64 anni. Non solo: da segnalare anche la bocciatura dei correttivi sociali e del referendum popolare sulla riforma. Per Jean-Luc Mélenchon la “lotta continua”. Tanto da annunciare che gli scioperi continueranno a moltiplicarsi. Stesso discorso vale anche per le manifestazioni. Una grande protesta generale è in programma per il prossimo primo maggio. In merito a questi episodi ha voluto dire la sua anche Marine Le Pen: “Il popolo ha sempre l’ultima parola“. Mentre la premier Elisabeth Borne dichiara: “Non ci sono né vincitori e né vinti“.

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