In vista dell’imminente uscita di Indiana Jones e il quadrante del destino, Mads Mikkelsen e James Mangold hanno parlato della loro esperienza.
Ormai mancano meno di tre mesi all’uscita in sala dell’attesissimo quinto capitolo di Indiana Jones e, nel corso delle interviste promozionali, sono emerse alcune dichiarazioni interessanti sia da parte di James Mangold, il regista, che di Mads Mikkelsen, l’attore che interpreterà il villain del film.
Ricordiamo che questa quinta iterazione della saga, non sarà soltanto la prima senza Steven Spielberg alla regia, ma, molto probabilmente, rappresentarà il finale definitivo per la parabola narrativa di Indy.
“Camminando tra le leggende”
Il fatto di dover concludere una delle storie più popolari della storia del cinema ha trasmesso a Mangold la giusta dose di tensione, generando in lui un sentimento di comprensibile reverenzialità: “Stavo praticamente camminando tra le leggende, ne sono consapevole. La cosa meravigliosa di questo progetto è che tutte loro ti abbracciano e sono felici di essere lì con te a lavorare per qualcosa di così importante. Che tu stia parlando di Harrison Ford o Steven o Kathy o George o John Williams”. Il regista statunitense ha poi concluso: “Tutto ciò ha rappresentato una vera opportunità per me, come essere in una squadra di baseball piena di grandi star, spero solo di essere stato all’altezza”.
Anche Mads Mikkelsen, negli scorsi giorni, ha parlato del suo ruolo in Indiana Jones e il quadrante del destino, cercando di rispondere al perché venga sempre chiamato ad interpretare il ruolo del “cattivo”: “Mi amano. Non lo so. Posso dare la colpa all’accento buffo, credo. No, un buon villain è semplicemente qualcuno in cui tutti gli attori vogliono immergersi. Quando sono scritti bene, come in questo caso, hanno due facce della medaglia. Dobbiamo trovare una piccola parte di loro in cui andare, che abbia senso. Posso seguirlo fino a quel punto. E poi, naturalmente, si spinge un po’ troppo oltre. Quindi è molto umano, se riesci a trovare l’umanità del personaggio, diventerà interessante. E quindi cerchiamo sempre di fare questo. Non si tratta di stare dalla parte del personaggio, ma di trovare qualcosa a cui possiamo collegarci”. Difatti, Mikkelsen è sempre riuscito a donare ai propri ruoli da villain una profondità invidiabile: da Le Chiffre in 007 Casino Royal, passando per il cattivo di Doctor Strange, fino ad arrivare al recente Grindelwald in Animali Fantastici 3, l’attore danese ha convinto pubblico e critica specializzata e speriamo che riesca, anche questa volta, ad infondere il suo carisma nel villain di Indiana Jones 5.