Trentino, arrivano delle importanti notizie in merito alla situazione che vede come protagonista l’orsa JJ4: gli ultimi aggiornamenti
Direttamente dal Trentino arrivano delle importanti notizie che riguardano l’orsa JJ4. Ovvero l’animale che, poco più di una settimana fa, ha ucciso nel bosco Andrea Papi. Il 26enne runner che stava svolgendo il suo solito allenamento di corsa fino a quando non ha incontrato il pericoloso animale che lo ha aggredito fino ad ucciderlo. Con un comunicato ufficiale è stato reso noto che l’animale è stata catturata nella notte. Una operazione molto complicata visto che ci sono volute delle ore per metterla in trappola.
Nei prossimi minuti, fanno sapere direttamente dalla regione, ci sarà una conferenza stampa straordinaria che vedrà come protagonisti: il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e l’assessore Giulia Zanotelli. Entrambi faranno il punto della situazione e sveleranno tutti i dettagli di questa operazione. Una vicenda che, con il passare dei giorni, sta scatenando non poche polemiche. Non solamente nella regione in questione, ma anche sui social network. Dove in molti si sono schierati contro l’abbattimento dell’orsa.
Trentino, catturata l’orsa JJ4 che uccise il runner Andrea Papi
A comunicare la notizia ci ha pensato direttamente la provincia con una nota ufficiale sul proprio sito. Come riportato in precedenza tutti i particolari saranno diffusi nei prossimi minuti. Il tutto, ovviamente, è accaduto nei boschi della valle di Sole. Una operazione durata un bel po’ di giorni, fino a quando non sono riusciti ad individuarla. Proprio il luogo in cui ha perso la vita il giovane runner. Ricordiamo che pochi giorni fa si sono svolti i funerali del ragazzo: in molti hanno partecipato commossi.
Ricordiamo che l’abbattimento dell’orsa prevedeva l’abbattimento dell’orsa. Tutto questo, però, non si è verificato per rispetto dell’indicazione emanata dal Tar di Trento. Lo stesso che aveva accolto il ricorso presentato dagli ambientalisti nei giorni scorsi. Adesso, però, il destino dell’orsa è legato al parere dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). A lei l’arduo compito di valutare questa situazione a dir poco delicata.