L’onorevole di Noi Moderati, in esclusiva a Notizie.com, ribadisce la sua posizione: “Ha solo percepito un pericolo per i suoi cuccioli”
L’orsa JJ4 è stata catturata nella notte e, secondo quanto dichiarato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti in conferenza stampa, verrà abbattuta, insieme ad altri due orsi ritenuti pericolosi (Mj5 e M62). Una decisione che ha scatenato le reazioni dei gruppi animalisti e di numerosi politici. L’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, in esclusiva a Notizie.com ribadisce la sua posizione: “JJ4 va salvata, senza alcun dubbio”.
La Brambilla, da sempre vicina ai diritti degli animali, conferma ai nostri microfoni la sua posizione: “JJ4 non va abbattuta. Controllatela , monitoratela, ma non uccidetela. Era nel suo habitat, stava solo difendendo i suoi tre cuccioli. Forse ha percepito un pericolo. Non è necessario abbatterla. Ci opporremo in tutti i modi e faremo tutto quanto consentito dalla legge per difenderla e difendere i suoi tre cuccioli, che ora sono soli”.
Una posizione ribadita con forza anche all’interno di un Intergruppo parlamentare che lei stessa presiede: “Gli organi competenti esaminino con rigore ogni ipotesi alternativa all’abbattimento di JJ4 che appare da tutti i punti di vista non necessario”. L’Intergruppo, attraverso i suoi venti deputati, ha inviato un’interpellanza urgente al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin per sapere, nel dettaglio, quali iniziative “sono state prese o saranno prese” per garantire la prosecuzione del progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco Alpino, e, nel caso si voglia procedere al trasferimento di una parte della popolazione degli orsi, “quanti esemplari si intendano trasferire, con quali destinazioni e quale tempistica”.
I venti parlamentari hanno scritto al Ministro Pichetto Fratin, ribadendo che “non ha senso uccidere un’orsa che stava soltanto difendendo i suoi piccoli e che ora non rappresenta più un pericolo. Anche il decreto del Tar invita a considerare attentamente le alternative all’abbattimento, che esistono. Prima tra tutte il trasferimento in un rifugio faunistico. L’obiettivo della rimozione è stato ottenuto: l’abbattimento sarebbe un’assurda vendetta, concetto peraltro inapplicabile agli animali, o un esempio particolarmente infelice di strumentalizzazione politica per coprire errori del passato e del presente”.
Nel frattempo Enpa, Leidaa e Oipa sono scese in campo, diffidando la provincia autonoma di Trento dal mettere in atto qualsiasi azione che possa ledere l’incolumità dell’orsa JJ4, catturata questa notte. Il decreto del Tar che sospende l’ordinanza di abbattimento deve essere rigorosamente rispettato, altrimenti – avvertono le associazioni – “difenderemo l’orsa e i suoi piccoli in tutti i modi consentiti dalla legge”.