La nuova sfida ecosostenibile: “Abbiamo piantato sei boschi in città”

In esclusiva a Notizie.com. Francesca Paiola, portavoce del gruppo Alì, spiega il progetto ecosostenibile creato tra Veneto ed Emilia: “Abbiamo piantato oltre 52.000 alberi”

Aiutare la sostenibilità attraverso la creazione di boschi urbani. Ecco la nuova e innovativa iniziativa studiata da  un’importante catena di supermercati, che è stata capace di creare una serie di polmoni verdi all’interno delle città. Tra  Veneto ed Emilia Romagna, il gruppo Alì ha dato vita a delle iniziative innovative, che hanno regalato ossigeno, anidride carbonica e nuovi luoghi in cui permettere alla popolazione di godere dei vantaggi atmosferici. “Ma è solo l’inizio – ha svelato ai nostri microfoni Francesca Paiola, portavoce del Gruppo Alìin vista del prossimo anno nascerà un nuovo bosco: il settimo”.

boschi in città
Gli alberi piantati che hanno dato vita ad un bosco in città – Notizie.com

Come nasce il vostro progetto?
“Il nostro progetto è iniziato nel 2010 e nasce dalla forte volontà di fare attività di sostenibilità. Ma già nel 2003 avevamo iniziato sostituendo i sacchettini di plastica con quelli in materiali più sostenibili. Da quel momento in poi sono partite diverse attività”.

La più importante riguarda gli alberi piantati, giusto?
“Nel 2010 abbiamo iniziato a piantare alberi. La volontà era di fare questa attività, e di realizzarla nel nostro territorio, vicino i nostri punti vendita, coinvolgendo i nostri clienti e i nostri fornitori”.

Come siete riusciti a coinvolgere i clienti?
“Abbiamo creato dei crediti in natura. Una sorta di raccolta punti: quando si raggiungeva una certa soglia, il cliente poteva donare un albero. Il costo era tutto a carico dell’azienda, ma c’era la voglia di sensibilizzare tutti verso il tema. Dal 2010 ad oggi abbiamo piantato oltre 52.000 alberi, tra Veneto ed Emilia Romagna”.

Come venivano scelti i luoghi dove venivano piantati gli alberi?
“La logica è sempre stata quella di piantare alberi in luoghi pubblici, non in zone private, per evitare che qualcuno prima o poi li andasse a tagliare. In accordo con le amministrazioni comunali abbiamo piantato piante perenni. Dove? Un pò ovunque: siamo partiti piantandone una decina in un comune, poi un’altra decina in un altro. Poi abbiamo fatto accordi con le scuole e magari abbiamo seguito le loro indicazioni. A volte alcuni istituti ne chiedevano solo uno, altri si sono mossi per piantarne in numero maggiore”.

Alla base della scelta cosa c’era?
“La voglia di credere nel progetto della sostenibilità. E soprattutto il fatto di legare il tutto alla nascita degli alberi. Ancora oggi crediamo che piantare degli alberi sia il modo migliore per dare benefici a tutta la comunità. Abbiamo sposato questo progetto, anche attraverso finanziamenti importanti.

Avete progetti per il futuro?
“Abbiamo in programma delle nuove attività in autunno. Già in primavera ci saranno degli slot che andremo a coprire, ma in vista dell’autunno nascerà un nuovo bosco. I boschi urbani sono dei veri e propri polmoni verdi. L’ultimo creato è una Food Forest in provincia di Treviso, dove abbiamo messo a dimora 4000 alberi da frutto, piantati tra novembre 2021 e marzo 2022 su una superficie di 2,3 ettari. E’ davvero molto bello ed è spesso oggetto di numerose attività con le scuole”.

Alberi
Alberi e piante che hanno creato un vero e proprio polmone verde – Notizie.com

Quali vantaggi porta un bosco come questo a livello di ossigeno?
“I dati sono impressionanti. Ogni albero cattura circa 10kg di anidride carbonica l’anno. A maturità il bosco catturerà circa 323 tonnellate di anidride carbonica all’ettaro, ovvero circa 742 tonnellate, oltre a circa 94 chili di ossigeno.

Quanti boschi avete creato?
“Abbiamo fatto sei boschi urbani: uno a San Donà di Piave con 2000 alberi, uno a Carmignano di Brenta, uno a Limen, uno a Voltabarotta vicino Padova, la Food Forest in provincia Treviso e un ultimo che si trova all’interno del progetto parco fiume Brenta, con 4.090 alberi tra bosco fontaniva e Parco dell’amicizia a Tezze sul Brenta.

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