Dramma in un ospedale. Un incendio ha devastato parte della struttura e il bilancio delle vittime è drammatico. Ci sono anche degli arresti.
Sale di ora in ora il bilancio delle vittime dell’incendio che ha colpito un ospedale. Stando a quanto riferito dai media locali, ad oggi siamo a 29 morti, ma si teme che il numero possa aumentare ancora e il nosocomio per ora ha sospeso tutti i servizi e soprattutto vietato l’accesso alla struttura, eccezion fatta per i pazienti che si trovano già ricoverati.
Come scritto dal Global Times, il rogo è scoppiato nella giornata di ieri all’ospedale Changfeng di Pechino. I soccorsi sono stati immediati, ma per molte persone non c’è stato niente da fare e il personale sanitario ha potuto constatare solamente il decesso. E’ in corso un’indagine per capire il perché di questo incendio, che ha provocato un bilancio molto grave.
Ci sono degli arresti
Le autorità locali, che subito dopo l’incendio hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare meglio l’accaduto, hanno parlato di 12 persone arrestate, tra cui anche il direttore dell’ospedale e i responsabili della costruzione della struttura, ritenuti responsabili di aver causato questo incendio al nosocomio. Sono in corso degli accertamenti per capire meglio la dinamica e soprattutto la natura del rogo.
Ma, secondo quanto riferito dall’Adnkronos, il rogo potrebbe essere nato in una struttura interna del nosocomio situata vicino a dei materiali combustibili. Naturalmente le indagini sono in corso e nelle prossime ore si potrebbero avere delle informazioni maggiori sulla natura di quanto successo in questo ospedale.
L’ospedale ha sospeso i servizi
L’incendio ha portato l’ospedale ad interrompere tutti i servizi e soprattutto è stato vietato l’ingresso alla struttura. Decisioni necessarie per effettuare tutti i controlli del caso e anche verificare la stabilità dell’intera struttura. Nelle prossime ore, come detto in precedenza, sono attese delle novità molto importanti e quasi certamente si avranno degli aggiornamenti sulle tempistiche per riavere il nosocomio a disposizione dei cittadini.
Per il momento all’interno, oltre naturalmente alle autorità locali, restano i pazienti ricoverati e i medici. Tutte le altre persone non possono entrare almeno fino a nuova comunicazione.
