Il Vaticano non ci sta e decide di rispondere al proprietario di Twitter, Elon Musk, in merito alla sua ultima mossa che ha fatto infuriare la chiesa
Questa mattina vi avevamo parlato della mossa attuata da Twitter che ha fatto infuriare non pochi personaggi famosi. Ovvero la vicenda della famosa “spunta blu” a pagamento. Per chi non avesse capito di cosa stiamo parlando è un simbolo che accerta una cosa: che dietro a quell’account social ci sia davvero quella persona. In modo tale da evitare di creare account falsi o altro. Insomma tutti, da oggi in poi, possono averne una. A patto che si paghi una piccola tassa all’anno. Dal valore di 84 dollari. Non tutti, però, hanno deciso di pagare. Tra coloro che si sono rifiutati spuntano davvero grandi nomi.
In primis la cantante afroamericana, Beyoncé. Poi il noto quotidiano americano, ‘New York Times‘ ed infine anche gli account di Papa Francesco. In molti, infatti, hanno notato che accanto al nome del Santo Padre spunta solamente una icona grigia (come “account istituzionale”). Il suo account Twitter, che vanta quasi 20 milioni di follower, è rimasto senza spunta blu. In merito a questa vicenda è arrivato anche il duro comunicato da parte del Vaticano. La Santa Sede, infatti, ha deciso di puntare il dito contro l’imprenditore nativo di Pretoria.
Papa Francesco senza la “spunta blu”: Vaticano contro Musk
Non si è fatta attendere la risposta da parte del Vaticano in merito a quanto sta accadendo. Una vicenda che ha scatenato le migliori polemiche in rete. Questo è il duro comunicato da parte della Santa Sede: “In attesa di conoscere le nuove policy della piattaforma, la Santa Sede confida che esse comprendano la certificazione dell’autenticità degli conto“. Un commento che arriva dopo la decisione di Twitter di cambiare le regole per la certificazione dell’identità.
La Santa Sede ci tiene a concludere affermando: “Allo stato attuale gli account @Pontifex certificati con le vecchie regole hanno più di 53 milioni di follower“. Pochi mesi fa Elon Musk aveva così giustificato la sua mossa: “Si possono facilmente creare tantissimi account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l’intelligenza artificiale. Bisogna stringere le maglie della certificazione. Per ottenere la spunta blu servono un numero telefonico verificato e una carta di credito”.