Venerdì è stata emessa una sentenza sull’accesso al mifepristone, un farmaco ampiamente utilizzato negli aborti terapeutici. Il caso è stato portato all’Alta corte dopo che un giudice federale ha deciso all’inizio di questo mese che la Food and Drug Administration avesse approvato impropriamente il farmaco 23 anni fa
Questo venerdì la Corte Suprema degli Stati Uniti ha bloccato le decisioni del tribunale di grado inferiore che vietano o limitano l’uso approvato dalla Food and Drug Administration della pillola abortiva “mifepristone” per il prossimo futuro. I giudici, per ora, hanno lasciato il caso nelle mani del 5th Circuit della Corte d’Appello, che ha programmato le discussioni orali sul caso per il 17 maggio. L’azione del tribunale significa che almeno per ora il farmaco sarà ampiamente disponibile, almeno in quegli stati in cui l’aborto è legale fino a 10 settimane di gravidanza.
La decisione è arrivata con un voto di 7 favorevoli e 2 contrari, cioè i giudici Clarence Thomas e Samuel Alito. Quest’ultimo ha spiegato il suo dissenso: “Come ristretto dalla Corte d’Appello, la sospensione che si applicherebbe se non riuscissimo ad ampliarla non rimuoverebbe il mifepristone dal mercato. Ripristinerebbe semplicemente le circostanze che esistevano (e che il governo ha difeso) dal 2000 al 2016 sotto tre amministrazioni presidenziali“.
Stati Uniti, acceso dibattito sul diritto all’aborto
Venerdì il presidente Biden ha affermato che la sua amministrazione continuerà a difendere l’approvazione del mifepristone da parte della Food and Drug Administration e ha invitato gli americani a eleggere i legislatori per approvare una legge che ripristini il diritto all’aborto. “Continuo a sostenere l’approvazione basata sull’evidenza del mifepristone da parte della FDA e la mia amministrazione continuerà a difendere l’autorità indipendente ed esperta della FDA per rivedere, approvare e regolamentare un’ampia gamma di farmaci da prescrizione“, ha affermato il presidente degli Stati Uniti in una nota. “La posta in gioco non potrebbe essere più alta per le donne in tutta l’America. Continuerò a combattere gli attacchi guidati politicamente alla salute delle donne. Ma siamo chiari: il popolo americano deve continuare a usare il proprio voto come voce ed eleggere un Congresso che passerà una legge che ripristini le protezioni di Roe v Wade“, ha aggiunto Biden.
L’ultimo scontro legale sull’aborto è iniziato il 7 aprile in Texas, quando il giudice distrettuale degli Stati Uniti Matthew Kacsmaryk, un ex attivista anti-aborto, ha imposto un divieto nazionale al mifepristone, dichiarando che la FDA aveva approvato impropriamente il farmaco 23 anni fa. Pochi minuti dopo tale decisione, il giudice distrettuale statunitense Thomas O. Rice nello stato di Washington ha emesso una sentenza contraria. In una causa intentata da 17 stati e dal Distretto della Columbia che cercavano di espandere l’uso del mifepristone, Rice ha dichiarato che le attuali regole della FDA devono rimanere in vigore.
