25 aprile, affondo della Segre sul Pd: che smentita

25 aprile, la Segre smentisce il Partito Democratico: le sue dichiarazioni non passato affatto inosservate 

Liliana Segre smentisce il Pd
Liliana Segre (Ansa Foto) Notizie.com

La sinistra si aspettava un “assist”. Ed invece è arrivata una clamorosa batosta. Soprattutto da parte della persona interessata in questione. Un duro colpo, questo, da digerire da parte dei senatori dell’opposizione. Gli stessi che facevano proprio il nome da parte della senatrice, Liliana Segre, in merito alle mozioni del 25 aprile. I capigruppo di opposizione del Senato come Francesco Boccia (Pd), Barbara Floridia (M5s), Raffaella Paita (Terzo polo), Julia Unterberger (Autonomie) e Peppe De Cristofaro (Alleanza Verdi-Sinistra) avevano elaborato il loro documento sulle celebrazioni per l’anniversario. Soprattutto in merito alle parole della donna inquadrata in foto.

Dichiarazioni che sono state rilasciate il 13 ottobre dello scorso anno. Proprio il giorno prima della legislatura. I rappresentanti dell’opposizione nominano la senatrice a vita. In particolar modo Walter Verini (Pd), De Cristofaro, Anna Bilotti (M5s) e Boccia. Il presidente dei senatori dem domanda: “Perché l’assemblea del Senato non può impegnare se stessa per le commemorazioni delle date fondative della nostra storia, che è storia antifascista? Pensavamo che le parole di Segre fossero sufficienti“. Dello stesso pare anche De Cristofaro: “Il dovere delle istituzioni è seguire la rotta indicata dalla senatrice Segre”.

25 aprile, Segre smentisce il Pd: “Non ho firmato nulla”

Liliana Segre smentisce il Pd
Liliana Segre (Ansa Foto) Notizie.com

Basti pensare che, nel corso del suo intervento, Boccia ha nominato la senatrice addirittura in sette occasioni. Anche se, pochi istanti prima, lo stesso ufficio stampa del gruppo Misto di Palazzo Madama aveva emanato un comunicato ufficiale. In merito a cosa? Ovvero al fatto che la stessa Segre avesse preso le distanze dalle iniziative dei gruppi dell’opposizione. Questa la nota: “In merito ad alcune affermazioni che sono state riportate sulla stampa, nel dibattito pubblico e altro, la senatrice a vita precisa di non essere promotrice, né firmataria di alcuna mozione di quelle oggi (giornata di ieri, venerdì 21 aprile) in discussione nell’Aula del Senato“.

Insomma un vero e proprio autogol come si dice nel calcio. In questo caso, però, si tratta davvero di un harakiri non indifferente quello messo in atto da parte dell’opposizione. Anche perché, a dire il vero, non si tratterebbe affatto della prima volta che la stessa Segre smentisce queste dichiarazioni in cui il suo nome viene messo in mezzo. Un esempio su tutti? Il ‘Fatto Quotidiano‘ aveva messo il suo nome come possibile successore di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica. Subito arrivò la smentita.

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