Remco Evenepoel si prende ancora una volta la scena alla Liegi-Bastogne-Liegi. Brutta caduta per Pogacar: ecco le condizioni dello sloveno.
Doveva essere un duello Evenepoel-Pogacar, ma una caduta a 80 km dal traguardo ha estromesso lo sloveno dalla lotta per la vittoria della Liegi-Bastogne-Liegi. Il corridore della UAE, che sognava il tris delle Ardenne nello stesso anno, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un incidente provocato da Honoré. Il danese in discesa ha avuto una foratura ed ha portato a terra anche Tadej.
Lo sloveno ha battuto violentemente il polso e dopo una ventina di chilometri è salito in macchina ed è andato in ospedale per fare tutti i controlli del caso. Gli accertamenti hanno evidenziato la frattura dello scafoide e per lui ora un periodo di stop prima di salire di nuovo in bicicletta. Lo vedremo il 14 giugno al Giro di Slovenia e poi al Tour de France. Bisognerà aspettare il Lombardia, invece, per assistere ad un nuovo duello con Evenepoel.
Altro show di Evenepoel
La caduta di Pogacar ha dato il via libera a Evenepoel. Il campione del mondo ha iniziato il suo show a circa 30 km dal traguardo staccando prima il gruppo dei migliori e poi togliendosi di ruota l’unico in grado di tenere il suo ritmo inizialmente: Pidcock. Da quel momento in poi il belga ha dato spettacolo iniziando anche, a causa delle strade bagnate, a rallentare. Ma, nonostante questo, il suo distacco non è mai diminuito e per lui il bis è servito.
Sul podio troviamo un Pidcock, in grado prima di rifiatare e poi in volata di regolare il suo gruppetto, e Buitrago, uno che al prossimo Giro d’Italia potrebbe dire la sua.
E’ tempo di Giro d’Italia
Con la Liegi-Bastogne-Liegi terminano le classiche di Primavera. Ora una settimana di riposo o di preparazione in vista del Giro d’Italia. Il via è previsto il 6 maggio e quindi i ciclisti sono pronti a scendere in strada per dare spettacolo. Come sempre, le squadre nei prossimi giorni annunceranno i corridori e vedremo in base alle scelte chi saranno i favoriti per la vittoria finale.
