Ucraina, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’
Il ministro Adolfo Urso ha le idee molto chiare per far ripartire l’Ucraina. Ovviamente quando il conflitto sarà giunto al termine. Un Paese che è stato completamente raso al suolo per via di missili e molto altro ancora da parte delle forze russe. Nel corso dell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” ha precisato che l’Italia continuerà ad essere al fianco di Kiev. Ammettendo, inoltre, che un meeting per la ricostruzione del Paese in questione è doveroso. Soprattutto nei confronti di un popolo che sta combattendo, pagando con la propria vita, l’invasione e l’attacco russo.
“Dobbiamo dare la speranza della pace“, ha ribadito nell’intervista. Il ministro, nella giornata di mercoledì, sarà presente al Palazzo dei Congressi all’Eur, in vista della conferenza bilaterale ‘Ricostruzione dell’Ucraina’. Non sarà solo visto che saranno presenti anche altri ministri come: Antonio Tajani, Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti ed anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Senza dimenticare il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ed il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
Ucraina, Urso conferma: “Sempre al fianco loro“

Come ribadito anche in più di una occasione, il ministro delle Imprese ribadisce che l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina in questo difficile momento. Soprattutto nella ricostruzione dello stesso Paese. L’obiettivo è quello di favorire il percorso di adesione all’Unione Europea. Tanto da svelare anche qualche piano: “In alcuni casi bisogna agire sin da subito. In primis c’è il ripristino delle centrali elettriche e irrigue e per la semina dei raccolti“. Fa sapere che la comunità internazionale è impegnata.
Un incontro si era già svolto in Germania e in Francia. Nel mese di ottobre ce ne sarà un altro a Londra, nel corso della conferenza dei donatori. In conclusione, sempre in merito alla questione Ucraina, si è soffermato sull’ultima mossa da parte di Emmanuel Macron. Il presidente francese, infatti, ha affermato di aver trovato accordi per centinaia di milioni di euro alle sue 700 aziende. In merito a ciò ribadisce: “Non posso fare numeri né confrontare le nostre a quelle francesi. Noi abbiamo anche tante aziende piccole e medie, ma capaci di stare nel mondo. Mercoledì tra associazioni e imprese saranno presenti in più di mille“.