La notizia era attesa anche da un tennista italiano, catapultato in pochi minuti nel tabellone degli Australian Open: Djokovic fuori, entra lui.
Una sentenza attesissima, arrivata nella notte italiana. Nole Djokovic è fuori dagli Australian Open. Troppi i lati oscuri nelle sua ricostruzioni. Difficili i tentativi di rientrare nel tabellone. La presenza del numero uno del mondo era già in bilico, nonostante gli appelli dei mesi scorsi dall’Australia per convincerlo a mettersi in regola con le leggi vigenti e con le indicazioni del mondo del tennis.
Il serbo ha portato avanti la sua battaglia, fra colpi di scena, racconti per così dire poco lucidi, un sostegno in patria che è prima arrivato e poi si è sgretolato davanti alle parole della prima ministra Ana Brnabic, chiara nel ribadire le violazioni alla quarantena del tennista.
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La vicenda si è conclusa con la sentenza definitiva e con un vuoto nel tabellone proprio dove era segnato il nome di Djokovic. Entra in gioco quindi Salvatore Caruso, e la sua parabola, da eliminato nelle qualificazioni a testa di serie, è incredibile.
Djokovic è fuori: al suo posto Salvatore Caruso
Ventinove anni, da Avola. Salvatore Caruso è un tennista siciliano, numero 150 del mondo. Prenderà nel tabellone degli Australian Open il posto di Novak Djokovic, andando a sfidare Miomir Kecanonic. Tutto in una notte. Quella che ha chiuso la vicenda del serbo spalancando di fatto le porte ad un altro italiano.
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Caruso, eliminato da Taro Daniel nelle qualificazioni, era stato estratto come ripescato di riserva dopo Escobedo e Joao Sousa. Se Djokovic non fosse stato inserito nel tabellone, al suo posto sarebbe entrato Rublev, testa di serie numero 5 del torneo, con una serie di variazioni che avrebbero cambiato il volto del primo turno e anche la posizione del siciliano. La possibilità invece la prende Caruso, che è il 10 italiano agli Australian Open e domani sarà in campo. Avrà forse tutti gli occhi addosso, ma anche la grande occasione di un posto lasciato libero dal numero uno del mondo, che intanto raccoglie le reazioni del mondo del tennis, esasperato da una vicenda lunghissima giunta finalmente al termine.
