Per il governatore la colpa è dell’UE ma la situazione sarebbe in fase di soluzione. Da FdI l’attacco: “Sono 8 anni che dice così, chieda scusa ai pugliesi”
La Xylella è tornata a far parlare di se. Il batterio che attacca gli oliveti uccidendo le piante e distruggendo la produzione festeggia tristemente i 10 anni dal suo arrivo nel nostro paese. In occasione di un evento sull’agricoltura e l’ambiente tenutosi a Bari lo scorso weekend Coldiretti ha fatto il punto della situazione sui danni provocati nell’ultimo decennio dal virus.
Il drastico calo della produzione accompagnato dalla svendita dei terreni infatti sono una piaga che colpisce sempre più la Puglia. Basti pensare come il 40% dei terreni coltivabili della regione risultino infetti. Sul tema allora è stato chiamato a dire la sua il governatore della regione Michele Emiliano. Durante il timeline di Sky Tg24 ha parlato della situazione degli oliveti pugliesi dicendosi soddisfatto di come il problema sia in fase di soluzione. “Lo stiamo risolvendo e lo risolveremo” ha detto Emiliano. “Sono stati messi in campo milioni di euro per reimpiantare specie resistenti alla Xylella“. A margine dell’intervista poi le stilettate contro UE e Governo. “Il virus è originario del Sud America e se è arrivato qui da noi la colpa è dell’Unione Europea e dei suoi controlli scadenti. Non hanno neppure pensato di dare qualcosa per risarcire gli imprenditori“.
FdI: “In 8 anni non ha fatto nulla, oggi deve chiedere scusa ai pugliesi”
Emiliano non ha risparmiato neppure l’attuale Governo suscitando così l’ira di vari componenti di FdI che ben conoscono la situazione degli ulivi in Puglia, a partire da alcuni componenti del suo Consiglio Regionale. “Forse il Governo“, dice Emiliano, “non si ricorda che per combattere la Xylella occorre predisporre un piano nazionale per l’olivicoltura“. Tacciato dai Consiglieri regionari di FdI di essere scappato dal consiglio per rilasciare un’intervista è stato poi incalzato proprio sulla situazione Xylella dopo 8 anni dalla sua elezione come Presidente della Regione. “Nella sua campagna elettorale diceva che avrebbe risolto il problema in un paio di mesi, oggi dopo 8 anni la situazione è peggio di prima. Non solo, nel frattempo ha incaricato 50 fantomatici esperti che non sono riusciti a fare nulla“.
Posizione condivisa dal senatore barese del partito meloniano Filippo Melchiorre che vorrebbe delle scuse da parte di Emiliano verso i pugliesi. “8 anni fa prometteva di risolvere tutto“, ha ribadito Melchiorre, “ad oggi non è assolutamente così e nel frattempo sono passati migliaia di euro di fondi che sono stati spesi male o che addirittura non sono stati mai spesi“. Oltre a ribadire il ritardo nell’erogazione dei fondi ha chiesto quindi le scuse pubbliche del governatore. Posizione dura anche quella del deputato Dario Iaia, componente della commissione Ambiente della Camera e coordinatore provinciale FdI di Taranto. “Emiliano come sempre mistifica la realtà raccontando le sue storie di fantasia“. “Addirittura oggi abbiamo scoperto che la colpa della diffusione in Puglia della Xylella è dell’UE che non avrebbe vigilato quando il batterio è arrivato dal Sud America“.
