Dal partito del governo arrivano promesse importanti e non solo parole. Foti: “Si deve dare supporto legale alle vittime”
Nel giorno del ricordo del terrorismo, l’impegno per mantenere il carcere duro, e anche quello per non lasciare mai sole le vittime, pure e soprattutto quello per la ricerca della verità. Ci sono tante parole da parte di esponenti di Fratelli d’Italia in occasione del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo che danno ancora più forza ad un partito di maggioranza e di governo che cerca di onorare il ricordo con azioni che lo riescono ad onorare nel migliore dei modi.
Il primo a prendere la parola è il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, che ha ricordato che “a 45 anni dal ritrovamento del corpo del presidente Aldo Moro, avvenuto in via Caetani a Roma il 9 maggio del 1978, la minaccia terroristica è ancora una realtà”. “Lo Stato e il governo sono vicini alle vittime e ai loro familiari”, ha sottolineato il sottosegretario, aggiungendo con orgoglio e forza che “siamo fieri di non aver tentennato contro il terrorismo e di aver respinto il tentativo proprio della galassia terroristica di sgretolare l’istituto del carcere duro”.
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Delmastro non si è fermato ed è andato avanti ricordando le vittime e cercando di onorare la maglio del famiglie delle vittime stesse: “Oggi commemoriamo e onoriamo le vittime del terrorismo, sapendo di aver fatto il nostro dovere fino in fondo: nessuno degli strumenti di contrasto al terrorismo può considerarsi superato”.
Sulla possibilità di aiutare le vittime il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti si sofferma su un aspetto su cui tanti non fanno caso e rimarcano poche volte, come quello di sostenere sempre e comunque le famiglie delle vittime, anche se dovrebbe essere scontato, ma purtroppo non lo è. “Fratelli d’Italia esprime piena vicinanza alle vittime e alle loro famiglie di quella tragica stagione d’odio che prezzolati terroristi macchiarono più volte di sangue innocente”,