“Il vero nodo però è capire se il Governo fa sul serio e se andrà effettivamente avanti”, lo dice in esclusiva a Notizie.com la capogruppo in Senato di Italia Viva Raffaella Paita, all’indomani della “maratona” di incontri sul tema riforme istituzionali, che il premier Meloni ha presieduto alla Camera ascoltando tutte le opposizioni
Due partiti, un unica delegazione, posizioni simili ma non identiche e nel finale lo si capirà meglio. Azione e Italia e Viva, la storia si ripete anche nel confronto che ieri ha dominato la scena politica e tenuto incollata alla sedia Giorgia Meloni.
Col presidente del Consiglio anche i vicepremier, i ministri Ciriani e Casellati, i sottosegretari a lei più fedeli. Sul tavolo il dossier più importante per il capo del governo: le riforme istituzionali. Premierato, presidenzialismo, semipresidenzialismo. Dopo 10 ore di colloqui, al primo giro ufficiale alla presenza del capo dell’esecutivo, termineranno con le parole di Giorgia Meloni che dichiara reiteratamente il suo obiettivo nella conferenza stampa davanti ai giornalisti, senza però svelare troppo della vera intenzione del governo. Ha trovato “variegate” le opposizioni; ha preso atto del muro di Pd e Movimento 5 Stelle, come dell’apertura, che era risaputa, della delegazione di Azione e Italia Viva.
Di questa delegazione facevano parte ovviamente Carlo Calenda, il capogruppo alla Camera Richetti, Maria Elena Boschi e la Capogruppo in Senato Raffaella Paita che, questa mattina Notizie.com ha intercettato al telefono sotto una pioggia battente. “Il vero nodo però è capire se il Governo fa sul serio e se andrà effettivamente avanti”, ci ha detto in esclusiva tornando alla riunione di ieri.
Riforme, Paita (Italia Viva a Notizie.com): “Vero nodo è capire se il governo fa sul serio”
Senatrice, torniamo a ieri. Era nella delegazione che ha incontrato il premier Meloni e non solo, sul tavolo le riforme istituzionali tanto care anche al suo partito. Come è andata?
“Partiamo col dire che l’aspetto positivo sta nell’apertura, nel confronto sulle regole istituzionali che servono per dare maggiore governabilità e stabilità al Paese, che mirano a politiche di governo più efficaci e che diano soprattutto la possibilità ai cittadini di riallacciare rapporti cn le stesse istituzioni. E come lei sa, questo è da sempre un punto fermo di Italia Viva, quindi come abbiamo detto anche alla fine dell’incontro col presidente del Consiglio, abbiamo manifestato la nostra disponibilità a collaborare”.
Ecco, come ha trovato il Governo all’appuntamento di ieri?
“Mi pare che il Governo invece sia arrivato al confronto con le opposizioni con idee poco definite e vaghe, mentre noi abbiamo indicato che non saremo mai sull’Aventino. Inoltre abbiamo dichiarato quali siano le nostre preferenze: sindaco d’Italia con elezione diretta del premier e superamento del bicameralismo paritario”.
E davvero non vi interessa il metodo col quale raggiungere l’obiettivo?
“No, non ci interessa il modo, anche perchè ci sono pro e contro nelle diverse opzioni…Ci sono ancora 4 anni di legislatura davanti. Valutiamo e la bicamerale e l’approccio ordinario. Chiaramente abbiamo chiesto al presidente Meloni di rendere noto come intenda procedere. Ecco perchè diciamo: vediamo quanto il governo faccia sul serio…”
Riforme, Paita (Italia Viva) a Notizie.com: “Ricordo stagioni in cui l’approccio riformista del Pd era più serio”
Rigettate la palla alla maggioranza? Eppure al termine delle riunioni, Meloni alla stampa dice di augurarsi che dietro le posizioni di una parte delle opposizioni non ci sia intento dilatorio…
“Non di certo da parte nostra, mentre registro nei confronti del M5S e del Pd un certo arroccamento e una volontà di stare sull’Aventino. Poi se guardo alla maggioranza, non posso non registrare passi indietro rispetto alle dichiarazioni dello stesso vicepremier Salvini…”
Però è anche vero che Carlo Calenda, nelle dichiarazioni di ieri alla stampa, ammette di voler sentire tutte le opposizioni, e Maria Elena Boschi ha precisato che questa sia iniziativa che si intesta solo come Azione, perchè Italia Viva non è interessata a questo confronto.
“Sposo completamente le parole di Maria Elena Boschi, anche perchè istituzionalmente parlando non sarebbe nemmeno corretto. Esiste già un tavolo al quale stiamo trattando e chiudo dicendo e sottolineando un elemento: il Pd sul tema riforme ha cambiato più volte le proprie posizioni. Ricordo stagioni in cui l’approccio riformista era più serio”.