Gen. Bertolini: “Nessuno ha interesse che finisca la guerra in Ucraina, l’unica e forse ultima speranza è Trump…”

L’ex militare e Capo di Stato Maggiore dell’Isaf in Afaghanistan non ci gira tanto intorno: “E’ una guerra per procura e le sanzioni alla Russia fanno un baffo”

“Nessuno ha interesse ora che finisca questa maledetta guerra in Ucraina, forse l’unica e ultima speranza di chiuderla è Trump, ma è ancora lontano e bisogna vedere se vince…“. E’ uno di quelli che non ha filtri e dice quello che pensa. E’ un militare, ragiona a mente fredda e sa bene quel che dice, considerato che il Generale Marco Bertolini è stato un elemento di spicco dell’ordinamento militare italiano, anche e soprattutto per il suo ruolo di comando che ha avuto nelle missioni in Afghanistan, essendo stato il Capo di Stato Maggiore dell’Isaf, primo italiano a ricoprire un ruolo così importante. Insomma, sa bene quel che dice anche perché conosce le strategie e le situazioni geopolitiche nel mondo come nessun altro. A Notizie.com fa il punto della situazione: E’ una guerra per procura da parte degli Stati Uniti e viceversa. Entrambe le nazioni si vedono come nemici esistenziali da sempre, togliere Ucraina e Georgia, un’altra che sta per implodere, toglierebbe alla Russia la possibilità di sbocco sul Mar Nero, è il vero motivo per cui questa guerra va avanti”.

Il comandante
Il generale Marco Bertolini mentre era in Afghanistan (Ansa Notizie.com)

Il generale Bertolini spiega anche perché Donald Trump potrebbe essere un baluardo della pace addirittura: “Trump ha un’idea degli Stati Uniti di non essere il poliziotto globale ma si concentra o almeno tende a farlo più sulla politica interna e sull’economia interna, come principale ricchezza e crescita del proprio paese, posizionando gli Usa come paese insieme agli altri e non che deve sovrastare e comandare sugli altri. Almeno mi sembra che l’approccio sia questo, non certo Biden che fa l’esatto contrario”.

“Le sanzioni non hanno fatto nulla, e poi ci sono cambiamenti epocali geopolitici da non trascurare”

Il generale
Il generale Marco Bertolini mentre parla ai suoi militari prima di andare in Afghanistan (Ansa Notizie.com)

Altro tema da non sottovalutare sono le famose sanzioni che si pensava potessero avere un effetto diverso, ma non è successo granché. Tutt’altro, almeno a vedere. Il Generale Bertolini a Notizie.com approfondisce il discorso anche e soprattutto da questo punto di vista: “Le sanzioni furono imposte all’Italia durante la guerra in Abissinia, noi meno male siamo sopravvissuti, un’arma che aveva piegato l’Iraq di Saddam Hussein con tutte quelle sanzioni è stata compromessa la situazione, con la Russia è diverso, è più grande non confina solo con l‘Europa, ma anche con altre realtà come la Cina, poi fa parte del Brics e si altre situazioni dove la politica sta girando contro agli Stati Uniti, le sanziooni non hanno avuto la presa che qualcuno si illudeva potessero avere, tanto è vero che adesso si pensa di colpire anche quei paesi che hanno rapporti, porterà una contrapposizione globale, la Cina detiene buona parte del debito statunitense potrebbe essere un problema, con l’Italia che potrebbe ritirarsi dalla via della Seta e questo per me potrebbe essere un problema serio, sarei curioso di vedere se accade davvero e mi auguro di no

Il generale Bertolini a Notizie.com prima di chiudere non è molto ottimista se le cose non cambiano nel breve perché la situazione potrebbe peggiorare dal punto di vista economico: “Secondo me stiamo andando verso una contrapposizione totale al di là di quella militare ed è pericoloso perché di mezzo c’è il nucleare, perché rischia seriamente di sfociare anche in campo economico e questo potrebbe cambiare ancora di più il mondo anzi lo cambierà sicuramente e creare una tensione mai vista. Speriamo di no, ma si dovrebbe tornare a un tavolo e parlare, cercando di tornare a un punto di partenza, ma lo ripeto nessuno ha interesse a farlo”

Gestione cookie