La Cia ha pubblicato un filmato in cui spinge al reclutamento da parte di potenziali spie russe. Il VIDEO, nel giro di pochissimo tempo, è diventato in un attimo virale
Prima sulle emittenti televisive, poi su Telegram ed infine sui social network. Oramai sul web non si sta parlando d’altro se non del nuovo video che porta la firma della Cia. La Central Intelligence Agency, nelle ultime ore, ha deciso di pubblicare un filmato in rete dove spinge a reclutare delle nuove potenziali spie provenienti dalla Federazione russa. In questo modo si va a sfruttare una opportunità senza alcun tipo di precedenti che deriva dal conflitto in atto in Ucraina.
Una guerra che, ci tengono a precisare, ha creato un diffondersi di malcontenti tra la popolazione e minato la fiducia di moltissimi cittadini russi. Gli stessi che hanno puntato il dito contro il governo di Mosca. Basti pensare che l’agenzia, sempre nelle ultime ore, ha aperto un nuovo canale direttamente su Telegram. Successivamente è stato pubblicato un filmato dove si spiega, in maniera dettagliata, come fare per poter contattare la Cia. In maniera del tutto “sicura” ed allo stesso tempo “anonima“.
Cia pubblica in rete filmato per reclutare potenziali spie russe [VIDEO]
Un filmato che, come riportato in precedenza, ha fatto il giro della rete in un niente. Tanto è vero che è stato diffuso anche sui canali dell’agenzia presenti sulle piattaforme di: YouTube, Twitter, Instagram e Facebook. Alcuni funzionari hanno espresso il loro pensiero in una intervista rilasciata all’emittente televisiva “CNN“.
Whoever made this video the CIA is using to recruit Russian sources has been watching a lot of Zvyaginstev pic.twitter.com/LJhZ2BjpWo
— max seddon (@maxseddon) May 16, 2023
Dove hanno riferito che il conflitto che si sta verificando in Ucraina potrebbe rappresentare una “opportunità straordinaria” per i cittadini russi scontenti. Gli stessi che potrebbero essere convinti dalle decisioni da parte del governo. Con l’invito a “prendere contatto con noi e fornire le informazioni di cui gli Stati Uniti hanno bisogno”.