Droga, importante blitz da parte degli uomini della Guardia di Finanza nelle prime ore del mattino: effettuato un sequestro record nel porto
Un vero e proprio blitz nelle prime ore del mattino di questo martedì 16 maggio. Lavoro intenso per la Guardia di Finanza del comando provinciale di Reggio Calabria. Con la collaborazione da parte dei funzionari dell’Ufficio dogane hanno operato in quel di Gioia Tauro. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che i finanzieri abbiano trovato, in due container, droga proveniente dall’Ecuador. Precisamente da Guayaquil. Merce che, a quanto pare, era destinata ad arrivare in Armenia “grazie” al porto di Batumi (Georgia). Si tratta di quasi 3 tonnellate di droga: per la precisione due tonnellate e 734 chilogrammi di cocaina purissima.
Stupefacenti che si trovavano in questi container lungi più di 12 metri e messi in un carico della frutta composto da 78 tonnellate di banane. Una operazione che è stata condotta perfettamente da parte della direzione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. La cocaina è stata individuata dopo varie operazioni di ricerca. Soprattutto con l’aiuto di scanner in dotazione all’Ufficio dogane e delle unità cinofile della Guardia di Finanza. Protagonista anche il cane antidroga Joel.
Gioia Tauro, importante operazione antidroga: sequestrati quasi 3 tonnellate di cocaina
In merito a questa operazione è stata emanata anche una nota: “La sostanza stupefacente sequestrata, di qualità purissima e in perfetto stato di conservazione, avrebbe fruttato ai trafficanti un introito di oltre 800 milioni di euro“. In questa operazione sono stati impiegati ben 30 militari specializzati della Guardia di finanza. Gli stessi che hanno avuto il compito di curare il dispositivo di sicurezza. Anche nei giorni scorsi ci sono state delle importanti operazioni antidroga: basti pensare che sono stato sequestrati carichi di cocaina per un totale di 600 chilogrammi. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che la merce era stata occultata in sei container differenti.
In particolar modo: tra la merce, in doppi fondi o nelle intercapedini esterne dei box. Tutti i container trasportavano frutti esotici sudamericani che sarebbero dovuti arrivare in diversi porti. Passando, ovviamente, per Gioia Tauro. Sia in Italia che all’estero come: Croazia, Grecia e Georgia. Una nuova modalità che, però, non ha per nulla tratto in inganno gli investigatori. Gli stessi che sono sempre attenti e studiano tutte le mosse da parte dei trafficanti. Non si tratta affatto del primo episodio che si verifica nella città calabrese: basti pensare che, dal gennaio del 2021, sono state sequestrate complessivamente quasi 37 tonnellate di cocaina.