In giro c’è c’è un video dove ci sono costituzionalisti, atti ufficiali e analisi di ogni genere
Il governatore del Veneto Luca Zaia spinge talmente tanto per l’autonomia da aver conservato un video dove ci sono documenti e parole di costituzionalisti che parlano della possibilità legale di andare verso l’autonomia totale della regione. È quello che, forse impropriamente, viene definito il “portale” veneto dedicato all’autonomia differenziata, scrive il CorSera..
La Regione Veneto, anche e per conto di Luca Zaia, non ne può più di rimanere inerme a guardare mentre gli altri disfano tutto quello che si è costruito fino adesso, tanto è vero che la stessa Regione è partita all’attacco dopo essere stata tanto in difesa. L’Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno diretta da Luca Bianchi, il famoso Svimez, è da sempre uno di quelli che porta avanti i dubbi del Sud. Quel post sul dossier dell’Ufficio di Bilancio finito sul profilo Linkedin ufficiale del Senato non è stata una grande prova, anche perché quello scritto non è per niente favorevole all’Autonomia.
Una battaglia continua sull’Autonomia senza esclusioni di colpi
All’interno di questa situazione c’è una vera e propria guerra che rischia di non portare da nessuna parte. Una battaglia sull’Autonomia fatta di studi e varie analisi anche con pareri di università, centri studi, perfino agenzie di rating e con la partecipazione della presidenza del Consiglio. Insomma non si tralascia proprio nulla, a maggior ragione dopo che anni fa la corte costituzionale aveva dato parere favorevole alla Lombardia e al Veneto stesso.
Nel 2019, durante il governo Conte I e ministro per gli Affari regionali era la leghista vicentina Erika Stefani a spingere in questa direzione da lei sempre auspicata a portata avanti. Anche per questo la parte veneta è euforica per la nomina della Stefani. Dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi incardinato proprio a Palazzo Chigi non arrivano buone notizie. Secondo la loro valutazione, che appare in dodici pagine be dettagliate, si parla di un rischio troppo alto dal punto finanziario per le casse dello Stato se ci dovesse essere l’Autonomia. Una cane che si morde la coda, senza dubbio.