Il candidato Sindaco della città umbra che ha sbaragliato e sorpreso tutti è sempre provocatorio ma pronto per il voto
Un personaggio fuori dagli schemi, ma chiaro e senza peli sulla lingua. Quello che pensa, dice e non si fa problemi se è una cosa che potrebbe lasciare interdetti, se pensa che sia una situazione giusta la porta avanti senza alcun problema. E’ uno dei personaggi del momento, Stefano Bandecchi che al Fatto Quotidiano si apre e si proietta alla giornata elettorale. “Dove voglio arrivare?Semplice: conquistare Terni, domani l’Umbria, dopodomani l’Italia. Ricorda Venditti? Bomba o non bomba/arriveremo a Roma“.
Tanti cercando dipingerlo per quello che non è e lui Bandecchi non ci sta e ogni volta puntualizza i suoi concetti che sono per lui fondamentali e lo riconoscono come persona e racconta anche che un’intera classe dirigente si è formata nella sua Università: “Ho la mia Unicusano. Lollobrigida è un mio laureato, anche molti grillini”. Si racconta e racconta quel che ha fatto e sta facendo per Terni, di quello che vorrebbe fare in futuro e lo dice col cuore aperto e con convinzione.
“Non sono fascista, ma di centro e i voti per il Sindaco li cerco a sinistra”
Per molti è sempre stato uno di destra anzi spesso viene etichettato di estrema destra, ma è lo stesso Bandecchi a fare chiarezza su questo punto: “Io fascista? No, mai. È la più grande, straordinaria, rotonda bugia. Ho preso le redini di Alternativa popolare da Angelino Alfano. Ho aiutato Alemanno a Roma quando si candidò, ma sempre restando al centro del centro! Ho finanziato tanti. Anche Tajani, perché sono stato in Forza Italia, posso dirle che ho votato pure Radicali e una volta i Ds”.
Ora la grande battaglia per Stefano Bandecchi per essere eletto come Sindaco di Terni. Solo lui è riuscito ad annichilire la sinistra, prendendo più voti, dopo il candidato di centro-destra. Una sorpresa incredibile che pochi pensavano. Ora c’è il ballottaggio e tutto sembra aperto: “Cerco voti solo a sinistra. Se Terni vuole salvarsi deve venire da me. Terni con me fa un affare.Terni è pigra, lenta.Mocciosa, capricciosa, senza stimoli. Io sono il futuro, libero tanta di quella energia…” Gli viene rimproverato di aver speso 180 mila euro per la campagna elettorale, ma lui ci tiene a sottolineare: “Solo 90mila euro finora”