DIRETTA maltempo, Meloni: “Ci rialzeremo”. Bonaccini: “Verrà Mattarrella”

“Da giorni senza sosta, giorno e notte, vegliano 120 tra frane e smottamenti nel solo Comune di Bologna. Voglio ringraziare pubblicamente i tecnici del nostro Comune e della Città Metropolitana. Questa mattina punto in Prefettura con il Ministro Piantedosi e tutte le articolazioni dei soccorsi. Inizia in molti luoghi la fase 2, cioè la pulizia e la ricostruzione. Non abbassiamo il livello di guardia“, scrive sulla pagina social il sindaco Matteo Lepore

Cominciano ad arrivare altre buone notizie. Il 22 maggio, i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna-Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì. Riaprirà domani, sempre con una iniziale riduzione di velocità, anche la linea Ravenna-Rimini. Ancora difficile fare previsioni di riapertura per le linee Faenza-Ravenna e Ferrara-Ravenna, a causa dell’incompleto deflusso dell’acqua che non consente la verifica totale dell’infrastruttura.

Un uomo e una donna sono stati arrestati questa mattina dalla polizia per un episodio di sciacallaggio a Fornace Zarattini, quartiere alle porte di Ravenna tra i più colpiti dagli allagamenti e per questo evacuato. I due si sono presentati a una coppia di anziani offrendo la loro disponibilità per unirsi ad altri volontari impegnati a rimuovere il fango dall’abitazione.

“Verrà anche il presidente della Repubblica nei prossimi giorni”. Lo ha svelato il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini al termine dell’incontro in prefettura con la premier Giorgia Meloni.

“Ora i comuni emiliani vogliono gemellarsi con i comuni romagnoli in una gara di solidarietà. Vogliamo dire grazie a tutti: protezione civile, vigili del fuoco, polizia. Ci sono migliaia e migliaia di ragazzi arrivati da tutta Italia“, ha detto il presidente Stefano Bonaccini a Ravenna, dove ha incontrato la premier Giorgia Meloni. “Questo è un paese molto migliore di come viene raccontato: c’è tanta gente perbene che vuole dare una mano. E stiamo cercando anche di organizzare e smistare questa grande ondata di solidarietà che arriva da tutte le parti”.

Il presidente Giorgia Meloni alla fine dell’incontro con il Prefetto di Ravenna fa il punto della situazione con i giornalisti: “C’è bisogno di molto lavoro, ma ho trovato cittadini molto orgogliosi che stavano lavorando e dicevano ‘ci rimettiamo in piedi’, ragazzi giovanissimi che arrivano da tutte le parti per dare una mano“. E ancora: “Il lavoro del governo è quello di garantire risposte immediate, ed è il motivo per cui volevo venire qui oggi, evitando passerelle. C’è un Cdm martedì e c’è domani per ottimizzare i provvedimenti. Per questo volevo venire oggi“. Il presidente del Consiglio va avanti: “È una tragedia ma ci rialzeremo più forti. Ho parlato coi sindaci e con Bonaccini per individuare quali sono le priorità“.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata in piazza del popolo a Ravenna, insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini. Ad attendere i due il prefetto della città De Rosa. Non ha rilasciato dichiarazioni, rimandando al termine dell’incontro in Prefettura.

Dalle parole ai fatti. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini e la premier Meloni si sono incontrati nel primo pomeriggio a Forlì per un confronto sull’emergenza maltempo in Emilia-Romagna. Successivamente hanno visitato un’area colpita a Faenza.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si presenta a Ghibullo, un volontario se ne accorge e impazzisce di gioia

Meloni è in Emilia Romagna in mezzo ai cittadini di Ravenna e Forlì. Il presidente del Consiglio sta verificando di persona i problema della gente. Nel corso del suo sopralluogo nelle aree colpite dal maltempo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto tappa anche a Ghibullo, dove ha visitato le zone alluvionate. La premier non si è sottratta a selfie, strette di mano e abbracci con i cittadini incontrati in strada. Si è recata in auto, con una ristrettissima delegazione, anche nel Forlivese.

Il Comune di Ravenna informa con una nota di aver “già provveduto a tutte le verifiche sugli edifici scolastici, che sono risultati tutti sicuri. Ora è comprensibilmente necessaria una approfondita e capillare verifica organizzativa, per disporre la ripresa di tutte le attività complementari e connesse alla didattica. Pertanto l’attività didattica sarà sospesa nella giornata di domani, lunedì 22 maggio, nella quale verranno forniti aggiornamenti per quanto riguarda la giornata di martedì 23.

Dai 36mila a circa 26 mila gli sfollati in Emilia-Romagna. La maggior parte, 19.500, nel Ravennate, poi quasi 5mila in provincia di Forlì-Cesena e 1.900 nel bolognese. Sono 5.370 (di cui circa 4mila nel ravennate, 734 nel bolognese, 632 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese).

Il premier Giorgia Meloni incontrerà il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini per fare il punto della situazione dopo il sopralluogo alle zone alluvionate. E’ quanto apprende l’Adnkronos. Al momento non è chiaro dove si trova  Meloni, atterrata circa un’ora fa a Rimini, e Bonaccini si vedranno.

Momenti critici anche in Piemonte dove ha piovuto per tutta la notte. Tanto è vero che il fiume Po ha superato questa mattina il livello di guardia a Torino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in una intervista al ‘Corriere della Sera’ ha annunciato che verranno stanziati altri soldi per aiutare l’Emilia-Romagna. Non solo: “Giusto sanzionare anche chi sbaglia ed ha commesso errori”.

Preoccupazione enorme si registra anche in Piemonte dove il maltempo potrebbe spostarsi nella regione.

La segretaria del Partito Democratico. Elly Schlein, in una intervista a “In Onda” su La7 ha elogiato i tantissimi giovani che si sono messi a disposizione e che stanno aiutando a spalare il fango nelle zone colpite: “Sono la meglio gioventù”.

Continuerà ad esserci “allerta rossa” nella regione anche nella giornata di domenica 21 maggio.

Sono 36mila le persone che hanno dovuto abbandonare la loro abitazione e che hanno dovuto trovare sistemazione altrove. Questo è quanto arriva direttamente dalla regione.