Il leader di ‘Forza Italia’, Silvio Berlusconi, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Corriere della Sera’. Parole che arrivano dopo le sue dimissioni dall’ospedale ‘San Raffaele’ di Milano
Silvio Berlusconi, pochi giorni fa, è stato dimesso dall’ospedale ‘San Raffaele‘. Come ha riportato nella sua ultima intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘ ha ammesso di stare molto meglio, anche se non è stata così semplice. Non ha mai perso la fiducia, visto che si è affidato a chi è in cielo e soprattutto all’ottimo lavoro dei medici, in primis Alberto Zangrillo e la sua squadra. Ci tiene a ringraziare anche la sua fidanzata, Marta Fascina, che le è sempre stato accanto. Così come i suoi elettori e non che gli sono stati vicini in questi momenti bui della sua vita. Nonostante il suo periodo di ricovero non ha mai messo da parte il lavoro.
La politica, infatti, è sempre stata nei suoi pensieri. Tanto da dare suggerimenti ai suoi per le amministrative. In vista delle elezioni Europee del prossimo anno ha fatto sapere che il suo partito è in continuo rinnovamento. L’obiettivo loro principale è quello di rinnovare tutti loro stessi. Continueranno a farlo senza rottamare nessuno: ci ha tenuto a ribadire che continuerà a seguire e a guidare Forza Italia. Il rapporto con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, due fedeli alleati, è migliorato ancora di più. Soprattutto dopo quest’ultimo periodo. Nelle ultime settimane, infatti, la premier ed il vicepremier gli sono stati sempre vicini.
Berlusconi e quell’invito a Renzi: “Se vuole lo aspettiamo”

Il ‘Cavaliere‘ non ha mai nascosto la sua ammirazione nei confronti di Matteo Renzi. Tanto è vero che ha invitato, l’attuale numero uno di ‘Italia Viva’, a sposare il progetto del centrodestra. Queste sono state alcune delle sue parole in merito: “Con il Pd sempre più spostato a sinistra e il tramonto del cosiddetto Terzo polo, lo spazio al centro si allarga e Forza Italia lo presidia con coerenza. Renzi dice spesso cose giuste, ma fino a quando non ne trarrà le conseguenze politiche, scegliendo la nostra metà campo, non si potrà andare al di là di occasionali convergenze in Parlamento“.
Poi si è voluto soffermare sul futuro del governo: l’obiettivo è quello di continuare su questa strada che hanno intrapreso alcuni mesi fa. In che modo? Facendo qualcosa di concreto sul cuneo fiscale (stabilizzare il taglio). Non solo: “Far ripartire l’occupazione giovanile, realizzare la riforma fiscale procedendo verso la flat tax, continuare a lavorare per accrescere le pensioni minime fino ad arrivare a 1.000 euro entro la legislatura, porre mano alla riforma della giustizia secondo le linee indicate dal ministro Nordio“.
In conclusione si è soffermato anche su un altro futuro, quello del suo partito: “In questo momento vedo una funzione sempre più importante, perché solo noi siamo il centro liberale e cristiano. Sul piano dei consensi siamo stati penalizzati. Una persecuzione giudiziaria nei miei confronti. Credo che gli italiani se ne stiano rendendo conto“.