L’ex centrocampista bianconero ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “I calciatori possono essere condizionati dalla penalizzazione, ma non deve essere un alibi. Ripartirei lo stesso con Max”
Responsabilità da condividere: “Ma Allegri è quello che ha meno colpe di tutti…”. Marco Marchionni, ex centrocampista della Juventus dal 2006 al 2009, ha parlato in esclusiva a Notizie.com. I bianconeri sono scivolati dal secondo al settimo posto in classifica, un -10 pesante dopo i 15 punti tolti inizialmente e poi riconsegnati. Tutto a campionato in corso.
Marco Marchionni, un commento sulla nuova penalizzazione della Juve?
“C’è poco da dire, mi dispiace molto. Sicuramente incide sulla testa dei ragazzi che va in campo. Quello che è successo non ha senso: prima 15 punti in meno, poi sono stati ridati, dopo sono diventati 10. È diventata una barzelletta. I calciatori, comunque, potrebbero aver preso la penalizzazione anche come un alibi”.
Nel rendimento della squadra quanto pesano le vicende extracampo?
“Hanno condizionato sicuramente. Parlo per esempio della trasferta di Empoli, non è bello sapere del -10 in classifica e delle posizioni perse soltanto 10 minuti prima dell’inizio della gara. Può inficiare in modo negativo, anche se poi sono pur sempre dei professionisti e dovrebbero fare sempre al meglio il loro lavoro. Però il pensiero ci va, inutile negarlo”.
Una Juventus più forte avrebbe retto botta meglio?
“Questo non lo so, 10 o 20 anni fa la testa era diversa. Sono cambiati i giocatori sotto tanti aspetti, non è mai bello o giusto fare paragoni. Parliamo di epoche differenti, forse prima i calciatori venivano influenzati meno”.
Allegri poteva dare qualcosa di più o ha ottenuto il massimo visto quanto successo in stagione?
“Lui per me ha fatto il massimo, poi chiaro in un club del genere non ci si accontenti mai. Non era facile far rimanere compatto l’ambiente, era ciò che contava di più. La Juventus, con tutti i punti conquistati sul campo, è seconda in classifica. Non lo dimentichiamo. Magari sarebbe stato giusto non avere questo distacco enorme dalla capolista, però rimane un campionato importante”.
Vanno distribuite in modo differente le colpe, insomma.
“Si parla spesso dell’allenatore, ma anche i giocatori potevano fare sicuramente di più. Pogba non c’è mai stato, per esempio. Allegri penso che sia quello con meno colpe di tutti. Ripartirei da lui anche nella prossima stagione”.