Il direttore del reparto Malattie Infettive San Matteo di Genova spiega a Notizie.com gli effetti e i pericoli dell’acqua stagnante e le infezioni che potrebbe portare
In tanti si stanno chiedendo cosa può succedere in attesa che l’acqua si ritri e mentre tutte le zone sono alluvionate e coperta dal fango e dalla stessa acqua, dove ci sono carcasse di animali e altre cose che possono portare malattie e tanti batteri che possono essere pericolosi se non si fa attenzione. Si parlato di possibili epidemie e di infezioni, tante persone hanno paura, ma gli scienziati e i virologi predicano calma e danno consigli utili per quello che bisogna fare. Tra questi c’è Matteo Bassetti, il famoso virologo genovese che a Notizie.com ci tiene a specificare alcune cose: “Primo di tutto si deve diffondere e fa capire alle persone che non c’è nessun allarme e che non ci deve essere nessuna psicosi, basta fare un po’ di attenzione“.
Per il professore Matteo Bassetti è necessario restare calmi ma attenti e lo dice chiaramente senza andare dietro a situazioni di paura o altro e lo sottolinea a Notizie.com: “La situazione è difficile, si vede e anche io come tutti sono rimasto colpito nel vedere tutta quella gente soffrire e con la consapevolezza di aver perso tutto o quasi, ma da qui a diffondere terrore su epidemie o lanciare allarmi ce ne passa, come in tutte le situazioni anche quello più d’emergenza dal punto di vista medico e infettivo ci sono rimedi e soluzioni, soprattutto quando ci sono gli strumenti adatti”
evitare di toccare l’acqua stagnante. Lo dico soprattutto ai bambini, alle persone anziane
“In un contesto come quello dell’Emilia Romagna eviterei di pensare ai 10 anni. Bisogna fare una campagna a tappeto di vaccinazione antitetanica anche per chi l’ha fatta un anno fa“, dice il professor Matteo Bassetti a Notizie.com “Dobbiamo considerare tutta l’acqua che c’e’ in questo momento in Romagna potenzialmente infetta, quindi non deve avere contatto con nessuna parte del nostro corpo”
Per il professore e virologo Bassetti non è necessario provocare allarme o mettere maggiore ansia alle persone che stanno già soffrendo per quello che stanno passando e prosegue con i suoi consigli a Notizie.com: “E’ chiaro che dopo una settimana con mani e piedi con quell’acqua e tutto quello che è uscito dalle fogne e dalle stelle la flora batterica raggiunge livelli impressionanti, quello che si deve cercare di fare è non toccare nulla, utilizzare i guanti sempre e stivali che possono essere a contatto con l’acqua e il fango, non mettersi mai le mani negli occhi. Per alcune malattie infettive sarà necessario vaccinarsi, facendo dei richiami per il tetano e l’epatite A, ma anche facendo attenzione a possibili leptospirosi o alla gastroenterite. E’ una situazione impegnativa, non ci sono dubbi, ma ci sono tutte gli strumenti per prevenire eventuali problemi infettivi e non capisco perché non possiamo utilizzarli, si farà”