L’annuncio è stato dato dalla stessa start-uo del magnate in un tweet: “Un primo passo importante che consentirà un giorno alla nostra tecnologia di aiutare molte persone”
Un annuncio che ha spiazzato i mercati, ma soprattutto il campo medico. Una notizie che in meno di venti minuti, nonostante l’ora tarda in Europa, ha fatto il giro del mondo in un istante. E ha fatto rumore, tanto rumore. Già perché la start-up Neuralink di Elon Musk ha dato l’ufficialità, e naturalmente con tanta enfasi, di aver ottenuto dalla Fda (Food and Drug Administration, che non sarebbe altro l’ente regolatorio statunitense in tema di salute pubblica) il via libera ad avviaredeii test per impiantare il suo chip in un cervello umano.
L’obiettivo è avere un sistema che aiuti le persone paralizzate o affette da malattie neurologiche a comunicare
Alcuni studi sono già statu fatti sugli animali e i risultati sono stati più che incoraggianti, considerando che diversi prototipi delle dimensioni di una moneta sono stati già impiantati nel cranio di animali. Il dato sorprendente di questi studi è stato vedere come alcune scimmie sono ora, dopo l’inserimento del chip nel cranio sono in grado di “giocare” ai videogiochi o di “digitare” parole su uno schermo, semplicemente seguendo con gli occhi il movimento del cursore sullo schermo.
Pazzesco. Ed è stato proprio queste genere di cose ad alimentare al fiducia da parte di Fda. L’obiettivo è quello di dare alle persone paralizzate un sistema che le aiuti a camminare ma anche e soprattutto a comunicare. La rivoluzione, insomma, è appena cominciato.