I soldati della Forza Nato sono intervenuti per via protesta contro l’elezione di sindaci albanesi in alcune località del Nord del Paese
Era nell’aria da giorni e ora quello che si temeva succedesse è accaduto. Le truppe della Kfor, la Forza Nato che è in Kosovo da tempo, sono dovute intervenire a Zvecan per sedare una protesta di manifestanti serbi che da qualche giorno erano in agitazione e alla fine hanno deciso di intervenire con la forza. Il motivo? Tanti di loro contestano e protestano vivamente per l’insediamento del nuovo sindaco della città che è di etnia albanese.
Da non dimenticare anzi da ricordare bene che Zvecan è uno dei pochi comuni del Kosovo del Nord dove la maggioranza delle persone che ci vivono sono serbe. Il problema è che tanti sindaci sono stati eletti il 23 aprile e tanti sono di etnia albanese e hanno vinto anche e soprattutto a causa del boicottaggio elettorale da parte dei serbi. E’ una situazione incandescente perché su una popolazione di circa 65.000 persone, 45.000 sono i registrati per il voto e sono andati a votare appena 1500 aventi diritto. Anche in altre città come Zubin Potok e Leposavic ci sono state proteste simili. Il problema è che a Zvecan si sono registrati degli scontri durissimi dove a farne le spese sono stati una quarantina di militari, tra cui 11 italiani.
IN AGGIORNAMENTO….
Des affrontements ont éclaté entre les nationalistes serbes et les forces de sécurité dans le nord du Kosovo, écrivent les médias locaux. pic.twitter.com/BHyp384zxv
— Rebecca Rambar (@RebeccaRambar) May 29, 2023
If you’re following the Balkans..
“@NATO peacekeeping soldiers formed security cordons around three town halls in Kosovo on Monday as police clashed with Serb protesters, while Serbia’s president put the army on the highest level of combat alert.” @Reuters
The Kremlin is… pic.twitter.com/YWHopna8ly
— Ivana Stradner 🇺🇸🇺🇦 (@ivanastradner) May 29, 2023