Magda Beretta, sindaco di Senago, in esclusiva ai nostri microfoni sulla morte di Giulia Tramontano: “Ecco cosa faremo per ricordare Giulia”.
E’ sotto shock la comunità di Senago dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Tramontano, la ragazza incinta di 29 anni uccisa nella serata di sabato dal fidanzato. Una morte che ha sconvolto la cittadina milanese, ma anche l’intera Italia. I messaggi di cordoglio sui social sono migliaia e continuano ad arrivare senza sosta.
La nostra redazione ha contattato Magda Beretta, sindaco di Senago, per capire le iniziative del comune milanese per ricordare Giulia, ma anche per capire meglio la reazione della cittadinanza alla morte della 29enne.
Sindaco, come ha reagito la cittadinanza alla notizia della morte di Giulia?
“Siamo tutti profondamente scioccati. Il tempo passava e si prospettava sempre di più una tragedia simile“.
In questi giorni c’è stata la speranza di ritrovare in vita Giulia?
“La speranza c’è sempre stata, ma purtroppo, date le ultime indiscrezioni, non è che si prospettasse il meglio“.
Il sindaco di Senago: “I due non erano molto conosciuti in paese”.
La coppia era conosciuta in paese?
“No, si erano trasferiti da poco. A parte i vicini, mi risulta che lavorassero e frequentassero più Milano. Entrambi, poi, non erano originari di qui. Lei era napoletana, mentre lui di Sesto San Giovanni“.
Avete organizzato qualcosa per ricorda Giulia?
“Assolutamente sì. Noi abbiamo proclamato il lutto cittadino per oggi e domani. Mi sono sentita anche con il sindaco di Sant’Antimo, paese originario di Giulia, per coordinarci. Inoltre, questa sera faremo un momento di raccoglimento presso il parco di via Padova dove c’è una panchina rossa proprio in ricordo di tutti i femminicidi. Sarà un momento di preghiera e di ricordo di Giulia da parte della cittadinanza di Senago“.
I funerali si svolgeranno a Sant’Antimo?
“Sì, esatto. I funerali si svolgeranno nel suo paese di origine e non a Senago“.