In gialloblù ha giocato dal 2012 al 2014, ha parlato in esclusiva a Notizie.com il giorno dopo lo spareggio vinto contro lo Spezia: “La squadra ha il merito di aver tenuto vive le speranze durante la stagione”
Le ultime giornate in bilico, con un piede in B e una mano usata invece per rimanere aggrappata alla Serie A. Ieri sera lo spareggio ha fatto esplodere la gioia in città. Il Verona è salvo: 3-1 allo Spezia firmato da Ampadu (autogol e rete del momentaneo pareggio nel primo tempo ) e poi dalla doppietta decisiva di Ngonge.
La sfida ha sancito la retrocessione dei liguri, che durante la stagione hanno sciupato un vantaggio di 9 punti sui gialloblù. Uno spreco pagato caro. Daniele Cacia, ex attaccante dell’Hellas dal 2012 al 2014, ha parlato in esclusiva a Notizie.com il giorno dopo la partita disputata a Reggio Emilia: “Sono felice per la piazza, il Verona è una città importante e che merita la Serie A”. Secondo marcatore nella storia della Serie B con 134 timbri, ne segnò 24 in 39 presenze nella stagione 2012-13, trascinando quella squadra in Serie A dopo ben 11 anni: “Mi fa piacere che il Verona si sia salvato, sono contento soprattutto per il direttore sportivo Sean Sogliano. Da quando c’è lui si è visto un netto cambiamento”.
Cacia rende merito: “Bravi a tenere vivi le speranze durante la stagione”
La salvezza sembrava impossibile a inizio campionato, la coppia Zaffaroni-Bocchetti è riuscita nella lunga ricorsa, concretizzata grazie alla vittoria al Mapei Stadium: “Il percorso di inizio stagione è stato veramente complicato. Comunque succede spesso quando si parla di club che ogni anno lottano per non retrocedere. Forse era stata fatta qualche scelta sbagliata, alcune valutazioni erano state fatte male. Però bisogna dare il merito di aver tenuto sempre vive le speranze“. Ieri sono diventate realtà, il Verona è rimasto in Serie A.
