Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ai nostri microfoni ha commentato il rinvio a giudizio deciso dal giudice per aver diffamato Fedez.
E’ stato rinviato a giudizio il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, per aver diffamato Fedez e la moglie Chiara Ferragni.
La nostra redazione ha contatto lo stesso Carlo Rienzi per commentare insieme a lui la decisione presa dalla Procura. “E’ una cosa che fa solamente ridere – ha detto il presidente dell’associazione a Notizie.com – per il procuratore mandare a quel paese il Codacons non è offensivo mentre ipotizzare l’elemosina occulta pubblicizzando una Lamborghini lo è. Non vediamo l’ora di andare in aula il 19 aprile”.
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Lo stesso Rienzi ai nostri microfoni ha ricordato il Codacons è pronto “a far diventare questo processo contro il querelante anche perché non c’è nessuna diffamazione“.
Il comunicato del Codacons contro Fedez
Subito dopo la notizia del rinvio a giudizio il Codacons ha pubblicato un comunicato sulla vicenda. “Il processo a Carlo Rienzi – si legge nella nota – sarà l’occasione per fare luce sull’oscuro mondo degli influencer e dei social network, e per capire fino a che punto possano spingersi i soggetti che hanno milioni di follower oltre che delle precise responsabilità verso la collettività“.
La stessa associazione dei consumatori ha invitato Fedez “ad avere il coraggio di presentarsi in aula il prossimo 19 aprile, quando inizierà il processo per la presunta diffamazione ai suoi danni in modo che possa di persone lavare l’onta delle pensati offese della ONLUS Codacons“.
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L’appuntamento in Tribunale, quindi, è per il 19 aprile quando inizierà il processo nei confronti di Carlo Rienzi per i due comunicati e le dichiarazioni rilasciate in radio contro Fedez e la moglie Chiara Ferragni. Un percorso giudiziario che, come detto dallo stesso presidente dell’associazione dei consumatori, il Codacons farà diventare contro il querelante anche per le sue dichiarazioni rilasciate nei confronti della stessa associazione subito dopo la pubblicazione dei comunicati.
