Il campione australiano è tornato a far parlare di sé ma non per qualche torneo vinto o partita eccezionale, bensì per quello che ha detto
Uno di quei campioni per cui vale la pena fermarsi e ammirare le sue giocate, il suo talento e, a volte, anche la sua pazzia. Per chi è appassionato di tennis non può non strizzare l’occhio e rimanere ammirato dal talento di Nick Kyrgios, uno dei giocatori più folli e allo stesso tempo più forti del circuito. “Nessuno nel circus ha il talento di Nick (Kyrgios ndr), nemmeno io, ma è matto“, le parole non sono di uno qualunque, ma di un certo Novak Djokovic che si espresse così sull’australiano qualche anno fa. Insomma, la fama di questo giocatore non è delle migliori, ma quanto ha detto di recente sta facendo il giro del mondo e sta facendo riflettere tanti suoi colleghi.
“Dopo Wimbledon 2019 ho pensato al suicidio“. Boom. Sono state queste le parole scioccanti pronunciate da Nick Kyrgios durante un’intervista rilasciata a ‘Break Point’, la serie che narra le storie dei campioni del circuito mondiale di tennis. L’australiano, da tanti definito una specie di ‘bad-boy’ del circus, ha rivelato di aver passato un brutto momento qualche anno fa e di aver “affrontato i propri demoni” dopo l’eliminazione al 2° turno del Championships, avvenuta per mano del suo grande rivale e nemico Rafa Nadal.
“Ho fatto sciocchezze, bevevo e prendevo droghe di ogni genere”
Una situazione difficile e assai complicata per quanto ha raccontato, anche perché non è mai facile uscirne fuori, soprattutto se la depressione è in fase acuta. Ma quei demoni di cui ha parlato il campione sembra siano stati sconfitti del tutto, considerando che la risalita nel ranking, attualmente è il numero n°25, del mondo. E il periodo, soprattutto l’ultimo, non è stato dorato, visto che è stato fermo per sei mesi con un’infortunio al ginocchio, ma soprattutto la finale persa persa a Wimbledon l’anno scorso , contro Re Djokovic, dopo un torneo stellare e impressionante.
“Ho bevuto alcolici, mi sono drogato, ho preso le distanze dalla mia famiglia e dai miei cari – ha confessato Kyrgios -. Ho perso a Wimbledon e quando mi sono svegliato mio padre stava piangendo, seduto sul mio letto. Quello è stato il clic, mi sono detto ‘Ok, non posso continuare così‘. Il racconto di Kyrgios è struggente e fin troppo vero: “Sono finito in un reparto psichiatrico a Londra per risolvere i miei problemi. Avevo pensieri suicidi, non volevo più alzarmi e ritrovarmi a giocare da solo davanti a milioni di persone. Ora però mi sono ripreso completamente nella giusta direzione“.