Il governatore Stefano Bonaccini al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sull’Emilia Romagna: “L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza la regione in vista dell’autunno”.
“Non hanno intenzione di affrontare il tema del commissario alla ricostruzione, e questo per noi è un errore“. Escono ancora una volta interdetti i sindaci di Ravenna e Cesena Michele de Pascale ed Enzo Lattuca, dall’incontro di oggi a Palazzo Chigi col ministro del Sud Musumeci, che guida il tavolo avviato sull’emergenza alluvione in Emilia Romagna.
Il tema del commissario non era effettivamente all’ordine del giorno, ma gli amministratori delle zone più colpite dalla tragedia dello scorso 16 maggio hanno bisogno di risorse e di celerità nella programmazione degli interventi e di manutenzione e di ricostruzione, quindi spingono e incalzano il governo sulla questione. Alla riunione era presente anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che uscendo dal vertice ha incontrato i cronisti.
Bonaccini: “I danni li abbiamo quantificati intorno ai 9 miliardi di euro”
Il governatore Bonaccini subito dopo l’incontro a Palazzo Chigi si è fermato a parlare con i giornalisti: “Noi abbiamo presentato una quantificazione complessiva che stimiamo intorno ai 9 miliardi di euro, ma oggi non era questo il tema da discutere. Il governo aveva chiesto che portassimo la parte più urgente per arrivare entro l’autunno a sistemare ciò che se serve per non far diventare un evento ordinario in straordinario“.
“E quindi, in particolare, sulle infrastrutture, strade provinciali e comunali stimiamo intorno al miliardo e 800 milioni – ha aggiunto il presidente della Regione – questa è la parte più emergenziale che abbiamo. Il governo ha detto che ora vuole vedere nel dettaglio quello che abbiamo consegnato“.
De Pascale (sindaco di Ravenna): “Nessuna discussione sul commissario”
Incontro che non ha visto al centro della discussione il commissario per la ricostruzione. “Il governo ci ha ripetuto che non è all’ordine del giorno e per noi questo è un errore – ha detto il sindaco di Ravenna De Pascale – noi il tema lo abbiamo posto e continueremo a farlo fino a quando non avremo una risposta“.
E sull’ipotesi di un rinvio della nomina anche in ottica delle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna il primo cittadino non ha dubbi: “Non penso anche perché l’esitazione sta diventando più un problema per chi non lo nomina che per noi. I cittadini e anche i politici di destra e di sinistra sanno della necessità di avere un commissario il prima possibile e nessuno capisce il perché di questo ritardo“.