L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha inflitto una sanzione di 170mila euro per la pubblicità ad Instagram nell’ultima edizione del Festival. Anche un richiamo per l’esibizione di Blanco
Arriva la sanzione per Rai dopo le polemiche scaturite nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) a maggioranza di voti ha approvato la sanzione di 170mila euro per la pubblicità occulta fatta nel corso della kermesse. Nella nota dell’autorità anche un richiamo all’azienda per l’esibizione di Blanco per il mancato rispetto della dignità umana e l’istigazione alla violenza.
I fatti sono ampiamente noti e risalgono allo scorso mese di febbraio quando nel corso dell’edizione del Festival 2023 in più di un’occasione i protagonisti hanno fatto pubblicità occulta al social network Instagram ed in particolare al profilo del conduttore Amadeus. Incalzato dall’influencer internazionale Chiara Ferragni in svariate occasioni il direttore del Festival aveva usato il proprio smartphone per foto e dirette da pubblicare sul proprio Instagram. Si legge nella nota che “Le violazioni accertate riguardano cinque episodi di mancata indicazione dell’inserimento di messaggi pubblicitari e il caso della pubblicità occulta del social network Instagram e del profilo del conduttore Amadeus“. Con il solo voto contrario della Commissaria Giomi, l’Agcom “ha approvato a maggioranza una sanzione pari a oltre 170mila euro alla Rai per la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante il ’73mo festival della canzone italiana di Sanremo”, prosegue la nota.
Richiamo per l’esibizione di Blanco. Gasparri: “Amadeus paghi la sanzione”
Ma non finisce qua perché l’Autorità si è concentrata anche sull’esibizione scandalo del cantante Blanco, esibizione in cui il giovane musicista ha letteralmente distrutto la composizione floreale presente sul palco dell’Ariston finendo nell’occhio del ciclone delle polemiche. “Con riferimento all’esibizione del cantante Blanco, si richiama la Rai per il mancato rispetto della dignità umana e l’istigazione alla violenza e per non aver ottemperato agli obblighi, previsti dal vigente contratto di servizio, di promozione e diffusione di contenuti che valorizzano i principi di tutela della legalità e della dignità della persona“.
Una delle primissime reazioni è quella riportata da Adnkronos del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, componente della Commissione di Vigilanza Rai. Per Gasparri non è assolutamente giusto che la sanzione in questione venga pagata dall’azienda con i soldi che i cittadini le forniscono con il pagamento del canone. Considerato come la responsabilità di tutto questo sia da attribuire esclusivamente al conduttore nonché direttore artistico Amadeus, deve essere lui ad assolvere al pagamento dei 170mila euro. “Chiederò, con un’interrogazione in Commissione Parlamentare di Vigilanza, garanzie su questo fatto“, conclude il senatore di Forza Italia, “Se Amadeus ha sbagliato non deve essere la Rai a pagare“.