Calenda detta le regole e “avvisa” Forza Italia

Il segretario di ‘Azione’, Carlo Calenda, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Avvenire” dove si è soffermato su alcuni argomenti importanti: quelli che riguardano la politica e l’ultimo fatto di cronaca di Roma

Per Carlo Calenda non ci sono dubbi: il “Berlusconismo” e l’antiberlusconismo sono due “malattie” che avrebbero condizionato il Paese negli ultimi 30 anni. Allo stesso tempo afferma di voler uscire da questa importante fase. Come farlo? Andando a recuperare i voti dei cittadini, senza optare per accrocchi e “trasformismi parlamentari“. Lo ha ribadito in una intervista rilasciata al quotidiano “Avvenire“. In questi 30 anni, l’ex candidato sindaco della Capitale, ha fatto capire che non sono stati affrontati argomenti importanti come quelli della sanità e la scuola pubblica, ed anche la capacità di spendere soldi come quelli del Pnrr.

Intervista ad 'Avvenire'
Il segretario di ‘Azione’, Carlo Calenda (Ansa Foto) Notizie.com

Sulla riforma Nordio ammette: “La voteremo perché ci convince“. Continuerà a dialogare con il centrodestra per affrontare altri temi importanti come il premierato. Guai, però, a parlare di elezione diretta del premier visto che non è d’accordo. “Ok l’indicazione del presidente del Consiglio e la possibilità di sostituirlo con la stessa maggioranza attraverso la sfiducia costruttiva. L’elezione diretta ha due problemi: se il premier è un disastro umano non puoi cambiarlo e, secondo, il presidente della Repubblica non conterebbe più nulla“. Con il Movimento 5 Stelle ammette di non avere nulla in comune. Né con idee e nemmeno con un possibile dialogo.

Calenda, tra futuro politico e la tragedia di Roma

Si è ritornati a parlare anche del mancato accordo con il Terzo Polo: “E’ fallito un grande progetto politico. Renzi non ne voleva sapere nulla. Ora riapriremo un cantiere con Emma Fattorini, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Matteo Richetti. Obiettivo creare una grande forza politica“. In vista delle Europee si è parlato di una possibile “alleanza” con Forza Italia. Su questo ha fatto molta chiarezza: “La federazione unica con FI non esiste, loro stanno con la destra”.

Intervista ad 'Avvenire'
Il segretario di ‘Azione’, Carlo Calenda (Ansa Foto) Notizie.com

In conclusione si è voluto soffermare sul tragico incidente stradale avvenuto a Roma dove un bambino di cinque anni ha perso la vita per colpa di alcuni youtuber che stavano girando un video in auto: “Due settimane fa abbiamo presentato una proposta molto chiara: divieto di usare i social ai minori di 13 anni e consenso dei genitori dai 13 ai 15 anni. Dobbiamo affermare che le piattaforme sono responsabili di ciò che si pubblica. La politica dimostri che il mondo digitale non è anarchia“.

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